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Usa, strangola il fratellino ispirandosi a una serie televisiva

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Il 17enne Andrew Conley agli agenti che lo hanno arrestato ha detto: «Ho sempre voluto uccidere qualcuno»

Tatiana Necchi
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La tragedia è avvenuta negli Usa, nello stato dell'Indiana. Lui Andrew Conley, di soli 17 anni, per soddisfare la sua voglia di uccidere qualcuno, ha tolto la vita al fratellino di 10 anni. E agli agenti che lo hanno arrestato ha semplicemente detto: «Ho sempre voluto uccidere qualcuno». Addirittura alla Corte ha spiegato la sua voglia di uccidere paragonandola a qualcuno che ha voglia di mangiare un hamburger. Ma la cosa sconcertante è un'altra. Andrew ha affermato che per l'omicidio del fratellino, si è ispirato alla serie televisiva Dexter in cui un poliziotto della scientifica di Miami di notte si trasforma in un serial killer. Ai detective ha confessato che stava giocando insieme al piccolo quando ha sentito la necessità di stringere le mani attorno al collo del fratellino per circa 20 minuti, proprio per essere sicuro che fosse realmente deceduto. Il 17enne ha confessato di aver avuto una forza dentro di sé che lo ha spinto a commettere quel terribile gesto. Così, per rabbia. Poi ha preso il corpicino del fratello e lo ha gettato in un sacco della spazzatura in un parco vicino alla sua abitazione. Però non è tutto. Sembra che l'adolescente avesse progettato di uccidere anche il padre. Come riporta il Daily Mail, gli avvocati di Andrew sostengono che al momento dell'omicidio era in uno stato di infermità mentale. Ora rischia 45 anni di carcere anche se il pubblico ministero vorrebbe per lui l'ergastolo senza la condizionale. Il procuratore Negangard Aaron ha detto: «È inquietante che a 17 anni ha sentito l'istinto di uccidere. Non avrebbe dovuto farlo in nessun caso, per non parlare di suo fratello». Questo sarebbe il secondo omicidio ispirato alla celebre serie televisiva Dexter: nel 2008 Mark Twitchell, un 29enne canadese, ha ucciso Johnny Altinger di 39 anni.

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