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Tanzi, revocato il cavalierato per indegnità

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Il presidente Giorgio Napolitano ha accolto la proposta del ministro dello Sviluppo Economico e ha firmato il decreto

Tatiana Necchi
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Un brutto colpo per Calisto Tanzi, già patron della Parmalat. Infatti non è più Cavaliere del Lavoro, nomina che gli era stata conferita il 2 giugno 1984. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha accolto la proposta del Ministero dello Sviluppo Economico, e lo scorso venerdì ha firmato il decreto di revoca ''per indegnità''' della decorazione di Cavaliere al Merito del Lavoro. Dopo le complesse vicende finanziarie e giudiziarie in cui era rimasto coinvolto Calisto Tanzi, il Ministro dello Sviluppo Economico aveva chiesto di cancellare l'onorificenza ritenendo che sussistessero ''le condizioni previste dalla legge per la revoca''. Sarà ora lo stesso ministero di Via Veneto, come si afferma nel decreto presidenziale, a curare la trascrizione del provvedimento nell'albo dell'Ordine, oltre che a farlo pubblicare nella Gazzetta Ufficiale.

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