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Cinema, Castle Combe contro Spielberg

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Sono iniziate da qualche giorno le riprese del nuovo lavoro del regista ma gli abitanti del villaggio-set non ne possono già più

carlotta mariani
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Steven Spielberg torna a dirigere. Non senza proteste. A lamentarsi, questa volta, sono le 350 anime del paesino inglese di Castle Comble, nel sud-ovest dell'Inghilterra. Secondo gli abitanti, le esigenze del set hanno trasformato la vita del villaggio in una vera e propria prigione da quando il 21 settembre è stato scattato il primo ciak. È così che l'iniziale entusiasmo per l'arrivo del noto regista si è trasformato in rabbia. “È un posto così pittoresco - ha detto Fiona Francombe, una delle responsabili della produzione – è perfetto per girare un film”. O quasi. Le riprese, che dureranno fino alla fine del mese, devono mostrare un villaggio inglese alla fine degli anni '30 in primavera. Gli scenografi hanno quindi aggiunto grandi vasi di rose rosse e glicine. Lo staff è composto da 300 persone e 30 cavalli cosicché la popolazione di Castle Comble è praticamente raddoppiata. Dal 21 settembre, l'accesso al villaggio è stato bloccato fino alla fine delle riprese. “La produzione garantirà che gli inconvenienti causati vengano ricompensati” ha assicurato la Francombe. Castle Combe non è del tutto nuovo alle macchine da presa. Nel 1967 è stato il set del ‘Dottor Dolittle' di Rex Harrison mentre qualche anno fa ha ospitato il cast del fantasy ‘Sturdust', con Sienna Miller. Il film di Spielberg si intitolerà ‘War Horse' e dovrebbe uscire nelle sale il 10 agosto 2011. Parlerà dell'amicizia tra Albert e il suo cavallo Joey alle soglie dello scoppio della prima guerra mondiale. Si ispira a un romanzo di Michael Morpurgo, poeta e scrittore inglese specializzato in narrativa per bambini.

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