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Cile, minatori presto in salvo

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Mancano 160 metri e tre o quattro giorni di lavoro per raggiungerli

Eleonora Crisafulli
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I 33 minatori rimasti intrappolati a 700 metri di profondità a San Jos lo scorso 5 agosto, potranno presto rivedere la luce. Ad annunciarlo è il capo delle operazioni di salvataggio della Geotec, Pedro Buttazzoni, che ha avanzato previsioni ancora più ottimistiche di quelle del presidente Sebastian Pinera. I soccorsi potrebbero essere portati a termine entro 72 ore, 160 metri in "tre o quattro giorni di lavoro", è "assolutamente possibile". Secondo gli esperti servirà un'ora per riportare in superficie ogni minatore utilizzando la capsula appositamente creata. I medici che li assistono a distanza hanno confermato che tutti hanno già iniziato ad esercitarsi in vista del loro recupero. L'annuncio di Pinera - "Spero in un loro salvataggio prima della mia partenza per l'Europa (prevista per il 15 ottobre) perché per me sarà molto importante condividere quel momento", aveva dichiarato ieri il capo dello Stato. "Siamo molto vicini al loro salvataggio", aveva aggiunto senza specificare una data. Più preciso era stato l'ingegnere capo dei lavori, Andres Sougarret: "Uno dei tre pozzi di soccorso scavato per riportare i minatori in superficie è solo a 200 metri dai 33". Una volta terminato il primo pozzo ci vorranno "fra 7 e 10 giorni" per metterlo in sicurezza con i tubi attraverso i quali sarà calata una capsula metallica che riporterà uno ad uno i minatori in salvo.

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