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Papa: "Capitali anonimi e vita immorale divorano il mondo"

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Benedetto XVI esorta i cristiani a combattere contro i falsi idoli come il terrorismo e la droga

Eleonora Crisafulli
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Anche oggi, come nei primi tempi del cristianesimo, esistono "false divinità che distruggono il mondo". Sono i capitali anonimi, le condotte di vita immorali, il terrorismo ideologico e la droga. Insieme minacciano e divorano la Terra. Ma i cristiani possono, anzi devono, combattere fino alla vittoria. E' questo il monito con cui Benedetto XVI ha aperto oggi il Sinodo sul Medio Oriente. Nell'antichità il sangue dei martiri ha "depotenziato le false divinità a partire da quella dell'imperatore". Anche adesso serve "il sangue dei martiri, il dolore del grido della Madre Chiesa che fa cadere, che trasforma il mondo... che non assorbe i falsi idoli. Pensiamo alle grandi potenze della storia di oggi. Pensiamo ai capitali anonimi che schiavizzano gli uomini, che non sono più cose degli uomini, ma un potere anonimo dal quale gli uomini sono asserviti, tormentati, anche trucidati. Sono un potere distruttivo che minaccia il mondo". Come il "potere delle ideologie terroristiche, che dicono di agire a nome di Dio; ma non è Dio; sono false divinità che devono essere smascherate". Poi c'è "la droga, questo potere che come una bestia vorace mette le mani sulla terra e la distrugge". Infine "il modo di vivere propagato dall'opinione pubblica di oggi, in cui valori come la castità non contano più o il matrimonio non conta più". Tutte queste "false divinità devono cadere", ha ribadito Benedetto XVI, deve realizzarsi ciò che annuncia Paolo nella lettera agli efesini: le dominazioni cadono e diventano sudditi dell'unico Signore, Gesù Cristo.

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