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Bocchino pedinato, D'Alema presenta esposto contro ignoti

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Polemiche nel Copasir: fuga di notizie circa il lavoro dei Servizi contro l'esponente Fli. Pdl e finiani ai ferri corti

Michela Ravalico
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Il Copasir al centro delle polemiche politiche delle ultime ore. Il suo Presidente, Massimo D'Alema, ha presentato alla Procura di Roma un esposto contro ignoti per la fuga di notizie su un presunto pedinamento da parte dei servizi segreti ai danni di Italo Bocchino. La notizia giunge da Gaetano Quagliarello e Fabrizio Cicchitto, membri del Popolo della Libertà nel Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica. I due si sono detti "preoccupati per una sovraesposizione del Copasir che potrebbe nuocere all'organismo". In seguito D'Alema ha dichiarato che "il Copasir può e deve continuare la propria attività con piena legittimità a prescindere dalle polemiche politiche e dalle valutazioni che spettano ai presidenti delle Camere". La Procura, dunque, ha aperto il fascicolo contro ignoti: il reato ipotizzato è rivelazione di segreto d'ufficio. Il caso verrà seguito dal procuratore Giovanni Ferrara. Lo stesso fascicolo contiene un servizio del quotidiano "Repubblica" in cui è riportata la notizia a cui fa riferimento D'Alema. Si tratta della nuova puntata dell'ennesima polemica tra Popolo della libertà e finiani. La discussione è stata originata dai ruoli dei rispettivi rappresentanti al Copasir. Sotto accusa c'è il membro di Futuro e Libertà Carmelo Briguglio, accusato di diffondere notizie riservate e per questo invitato a dimettersi da parte di Fabrizio Cicchitto. Il Pdl ha chiesto al presidente del Comitato Massimo D'Alema un incontro per consegnargli dei documenti sulle frequenti fughe di notizie. Fli si è scatenata, accusando direttamente i colleghi del Pdl. Sulle barricate c'è ancora il presidente dei deputati finiani Bocchino, che ha definito "sgradevole e politicamente scorretta" questa "aggressione" da parte del Pdl. Il nuovo commento di Cicchitto ("non capiamo perché a Bocchino e Briguglio siano saltati i nervi") ha messo benzina sul fuoco. Gli ha risposto - annunciando querele - lo stesso Briguglio, secondo cui "su pedinamenti e Gelli la coda di paglia ce l'ha proprio Cicchitto". Vertice con Fini - E' iniziato intorno alle 18  l'incontro tra Fabrizio Cicchitto e Gaetano Quagliariello con Gianfranco Fini. Gli esponenti del Pdl, capogruppo alla Camera e vice al Senato e membri del Copasir, pongono al presidente della Camera la questione della proporzionalità nella bicamerale, a loro avviso alterata dopo la nascita di Futuro e libertà. Lasciando lo studio di Fini, Italo Bocchino ha dichiarato: "Un riequilibrio del Copasir non è previsto nè dalla legge istitutiva, nè dai regolamenti". La legge istitutiva del Copasir prevede il rapporto paritetico tra "maggioranza e opposizione", ma non fa riferimento alcuno ai gruppi parlamentari. Quindi il passaggio di uno dei membri del Copasir, in questo caso Carmelo Briguglio dal Pdl a Fli, sempre all'interno della maggioranza, non pone alcun problema di composizione del Comitato. Per una risposta definitiva bisognerà attendere il colloquio, previsto domani, con il presidente del Senato Renato Schifani.

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