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In un manifesto Obama kamikaze, gay e mafioso

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Il manifesto è stato realizzato su commissione dall'artista Paul Snover, sostenitore del Tea Party

Eleonora Crisafulli
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A poche settimane dalle elezioni di midterm, negli States monta la polemica per un manifesto apparso per le strade di Grand Junction, in Colorado. Un cartellone gigante con il presidente Barack Obama nei panni di un kamikaze islamico, di un omosessuale, ma anche di un bandito messicano e di un mafioso. Sotto le immagini appare lo slogan "Vote democRAT" e accanto dei ratti con tanto di didascalia: "IRS", l'amministrazione delle imposte, "EPA", l'Agenzia di protezione dell'ambiente, e "FED", la Banca centrale americana. Il manifesto è stato realizzato su commissione dall'artista Paul Snover, attivo su numerosi siti Internet dell'ultra conservatore Tea Party, che non ha voluto rivelare l'identità del mandante. Un responsabile repubblicano della città, Chuck Pabst, ha preso le distanze dall'iniziativa, definendola di cattivo gusto. La contea di Mesa, dove si trova Grand Junction, è governata dai repubblicani e negli ultimi mesi ha registrato un aumento delle organizzazioni del Tea Party.

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