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Pastori sardi di nuovo in strada. Guerriglia a Cagliari

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La polizia carica i manifestanti davanti al palazzo del consiglio regionale. Cinque arresti e molti feriti: un uomo rischia la vista

Roberto Amaglio
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Scena da guerriglia urbana ieri 19 ottobre nel centro di Cagliari, dove i pastori del Movimento guidato da Felice Floris sono entrati in contatto con le forze dell'ordine, schierate al gran completo tra il porto e la sede del Consiglio Regionale. Roberto Fresi, 43 anni, di Valledoria (Ss) rischia di perdere un occhio dopo essere stato colpito in volto da un candelotto lacrimogino.  I chirurghi della clinica oculistica del S. Giovanni di Dio di Cagliari stanno tentando di salvargli la vista. Gli scontri sono iniziati quando gli agenti hanno caricato il corteo con l'obiettivo di disperdere i manifestanti. I pastori hanno risposto con il lancio di pietre e tentando di bloccare la strada con i cassonetti della spazzatura. La sassaiola ho provato il lancio di fumogeni da parte della polizia, con i manifestanti che, al momento, si sono assiepati dietro alcuni palazzi in viale Colombo. La situazione, tuttavia, sembra di difficile soluzione. Intanto si contano danni e cinque fermati tra i manifestanti: si tratta di cinque giovani, uno dei quali è ferito leggermente al capo. Numerosi i contusi. Precedenti - Per i pastori guidati da Floris questa si tratta della terza manifestazione eclatante, dopo aver bloccato nei mesi scorsi l'aeroporto di Olbia e il porto di Porto Torres. Come in quelle due occasioni, l'obiettivo dei pastori è quello di sensibilizzare i politici sulla salvaguardia dei prodotti sardi.

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