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Bertinotti: "Se 'Il Giornale' mi chiedesse un pezzo, lo scriverei"

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Dopo il libro con Mondadori, l'ex leader RF si dice disposto a scrivere sul quotidiano di famiglia Berlusconi: "Silvio ottimo editore"

Eleonora Crisafulli
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Il vecchio leader di Rifondazione Comunista Fausto Bertinotti torna a parlare di Silvio Berlusconi. E ai microfoni di Un giorno da pecora si sbilancia in apprezzamenti sul premier. Non per i meriti politici, ma per le doti di editore del Cavaliere. "Berlusconi è un ottimo editore, è uno capace, altrimenti non uscirebbero quei libri così importanti” con Mondadori, tanto che se si pensa ai “nomi degli autori tra i più coraggiosi d'Italia”, li si trova quasi sempre “tra Mondadori ed Einaudi”. Guarda caso tra i libri e gli autori pubblicati dalla casa editrice presieduta da Marina c'è anche Bertinotti stesso, in libreria con Chi comanda qui?. Nulla a che fare, quindi, con le idee critiche esposte da Vito Mancuso: “Sarebbe come dire ad un impiegato che fa male a lavorare in quell'azienda”, spiega l'ex presidente della Camera. Che si dice disposto anche a scrivere per il quotidiano della famiglia Berlusconi: “Se il Giornale mi chiedesse un articolo, glielo scriverei senza problemi. A patto che non me lo censuri”, conclude Bertinotti.  

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