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Animali, maltrattarli sarà un reato

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La convezione Ue sulla tutela degli amici dell'uomo è stata attuato in Italia. Pezzotta: "C'è altro su cui discutere"

carlotta mariani
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Il Parlamento ha finalmente dato il via libera alla convezione europea per la protezione degli animali da compagnia. Il documento era stato scritto a Strasburgo il 13 novembre 1987 ma ci sono voluti 23 anni per ratificarlo in Italia. La Camera, dopo quasi un anno di iter, ha approvato il provvedimento quasi all'unanimità (489 sì su 630 deputati,13 gli astenuti). La convenzione istituisce i reati di traffico e introduzione illecita di animali da Paesi esteri, con pene raddopiate se si tratta di cuccioli. Carcere e multe salate per chi maltratta gli amici dell'uomo. Sanzioni più pesanti se l'animale viene ucciso. Non entra nella legge il divieto di mutilazioni, come il taglio di code e orecchie o l'asportazione delle unghie, previsto nel testo originario, depositato in Parlamento dal ministro Frattini il 19 ottobre 2009 ma bocciato al Senato. I deputati hanno deciso di non fare nuove modifiche per non allungare l'iter della legge anche in vista del Natale, periodo in cui aumenta il traffico dei cuccioli, soprattutto dall'Est Europa. La protesta - "Mi astengo non perchè non condivido il provvedimento, ma perchè, in un momento di crisi e di disoccupazione, impegniamo un'intera mattinata a discutere di questo. Stiamo dando al Paese un cattivo segnale". Così è intervenuto il deputato Udc Savino Pezzotta durante la discussione di questa mattina alla Camera.

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