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Bce, economia in ripresa ma rischi per le tensioni nei mercati

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Per l'istituto di Francoforte le riforme della governance economica non bastano ad assicurare il salto di qualità necessario

Eleonora Crisafulli
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La dinamica di fondo della ripresa "rimane positiva" ma "ci si attende che la ripresa sia frenata dal processo di aggiustamento dei bilanci in corso in diversi comparti". E' quanto emerge dal bollettino mensile della Bce nel quale si sottolinea che "il recupero dell'economia mondiale dovrebbe proseguire, e quindi anche il suo impatto positivo sulla domanda di esportazioni dell'area dell'euro". Al tempo stesso si rilevano "incertezza" e l'istituto di Francoforte esprime "preoccuoazione". "La domanda interna del settore privato, sostenuta dall'orientamento accomodante della politica monetaria e dalle misure adottate per ripristinare il funzionamento del sistema finanziario, dovrebbe contribuire alla crescita". Ma le proposte di riforma della governance economica dell'Ue avanzate dal Consiglio europeo "non bastano ad assicurare quel salto di qualità» necessario aggiunge poi la Bce. Le riforme - si legge nel bollettino - costituiscono un rafforzamento del quadro di sorveglianza, ma sollevano dubbi l'assenza di sanzioni automatiche e di una regola sulla riduzione del rapporto fra debito e Pil. È essenziale per migliorare le prospettive di una maggiore crescita sostenibile l'urgente attuazione di riforme strutturali di ampia portata. Profonde riforme risultano particolarmente necessarie nei paesi che in passato hanno subito una perdita di competitività o che al momento soffrono di disavanzi nei conti pubblici e disavanzi esterni elevati". Per la Bce "eliminare le rigidità del mercato del lavoro e potenziare la crescita della produttivitá favorirebbero ulteriormente il processo di aggiustamento di tali economie". Inoltre "stimolare la concorrenza nei mercati dei beni e soprattutto dei servizi agevolerebbe la ristrutturazione dell'economia e incoraggerebbe l'innovazione e l'adozione di nuove tecnologie".

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