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Fazio e Saviano contro Masi e Ruffini

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I direttori trovano accordo per i pro-vita a "Vieni via con me", i conduttori dicono no. Ruini: "Consentire replica"

Andrea Tempestini
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"Vieni via con me", il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano, si avvicina alla quarta e ultima puntata nel consueto crescendo di polemiche. L'ultima riguarda la richiesta di replica delle associazioni pro-vita, che secondo quanto trapela da Viale Mazzini sarebbe più vicina. "Il direttore generale, Mauro Masi, e il direttore di Raitre, Paolo Ruffini, si sono incontrati questa mattina ed hanno esaminato l`ordine del giorno. Allo stato nessuna decisione è stata ancora assunta in merito alla partecipazione delle associazioni Pro-vita alla trasmissione 'Vieni via con me". Lo rende noto con un comunicato Viale Mazzini, ma dalla sede Rai sono trapelate delle indiscrezioni secondo le quali la possibilità per le associazioni di intervenire sarebbe più concreta. Sul tavolo c'era l'ordine del giorno votato venerdì dal Cda di viale Mazzini, proposto dal consigliere Rodolfo De Laurentis, che prevede di ospitare le associazioni del movimento pro-vita dopo la partecipazione di Mina Welby e Beppino Englaro nell'ultima puntata del programma. Nell'incontro il direttore generale e il direttore di rete avrebbero esaminato il testo della delibera approvata ieri a maggioranza (con sette voti a favore; non hanno partecipato alle votazioni i consiglieri Rizzo Nervo e Van Straten). Masi e Ruffini avrebbero individuato la modalità per consentire una replica a chi ha scelto percorsi pro-life. L'ultima parola, ora, spetta comunque a Ruffini. Secco no di Fazio&Saviano - I conduttori di "Vieni via con me" e gli autori del programma ritengono "inaccettabile" la richiesta del Cda di Viale Mazzini di ospitare "l'associazione pro-vita per replicare al racconto di Roberto Saviano nella seconda puntata", in cui lo scrittore narrò le vicende di Piergiorgio e Mina Welby, e all'elenco letto da Beppino Englaro. La ragione del rifiuto è di principio: "Un programma come il nostro", sottolineano i conduttori, "non ha la pretesa né la presunzione di rappresentare tutte le opinioni. Non siamo né un talk-show né una tribuna politica". Fazio, intervenuto al Tg3, ha poi affermato che "la Rai ha tantissime trasmissioni" per i rappresentanti delle associazioni pro-life.  "Io stesso - ha aggiunto - ne ho un'altra ("Che tempo che fa", ndr) e ho invitato Casini per questo sabato". Il leader dell'Udc ha ribattuto pochi minuti dopo: "La risposta di Fazio è vergognosa perchè confonde le mele con le pere e lo fa deliberatamente". Evidentemente, l'invito è stato rispedito al mittente. Il richiamo di Ruini - "Vieni via con me dovrebbe consentire la replica alle associazioni in difesa della vita. Lo dovrebbe fare per una ovvia ragione: la televisione pubblica, ma in fondo anche una televisione privata, deve dare voce a tutti. Non si vede perché non debba dare voce a coloro che cercano di mostrare il valore della vita in tutte le sue fasi, dall'inizio fino alla fine". Così il cardinale Camillo Ruini, presidente del Progetto Culturale della Cei. "Penso che questo sia normale, e che non dovrebbe essere visto come una polemica, come una controversia, ma come qualcosa", ha aggiunto, "che va da sè, per la natura stessa di un paese libero e democratico e per la natura e la serietà degli argomenti che vengono affrontati". Parla con me - Serena Dandini, con ironia, mette le mani avanti. Questa sera, nel programma Parla con me, verrà mostrato ai telespettatori un messaggio che recita: "Attenzione, vi avvertiamo che esistono 1.438.932.587 punti di vista differenti per qualsiasi opinione o idea ascolterete all'interno di questo programma". Come a dire, non veniteci a chiedere nessuna replica.

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