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Cgil e studenti insieme: in piazza scende il paradosso

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Roma, a braccetto giovani e sindacato. Gelmini: "'Paradossale". Camusso: "Stop a governo machista". Bruciato manichino di Berlusconi

Giulio Bucchi
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È arrivata in piazza San Giovanni, a Roma, la testa del corteo della Cgil guidato dalla neo-segretaria Susanna Camusso. Tra palloncini rossi e bandiere del sindacato, la  manifestazione nazionale"'Il futuro è dei giovani e del lavoro" vede migliaia di partecipanti da tutta Italia. Ai lavoratori si uniranno anche gli studenti universitari che in questi giorni stanno protestando in tutta Italia contro la riforma Gelmini. Anche perc questo il traffico nel centro della Capitale è andato in tilt. Top secret i numeri della manifestazione. La Camusso si è detta soddisfatta, ma la Cgil ha già avvertito che non darà alcun numero ufficiale. Al momento, si ha certezza di 2.100 pullman per circa 110-120 mila persone e 13 treni speciali per Roma. Politica in prima fila -  E' però la presenza dei politici dell'opposizione la nota "pesante" della giornata. A fianco della Camusso ci sono il presidente del Pd Rosy Bindi, il segretario Pierluigi Bersani e l'aspirante leader Nichi Vendola. Bersani, dopo l'avventura sul tetto dell'università, ribadisce: "Voglio che il Pd, con le sue idee, le sue posizioni sia ovunque c'è in questo momento il disagio, il distacco, anche la rabbia, perchè la situazione non gira e non possiamo avere sempre davanti un governo che predica che i cieli sono azzurri". Poi dà l'appuntamento ai suoi per l'11 dicembre, quando "non diremo solo Berlusconi va a casa, è ora anche di dire cosa vorremmo fare per mettere assieme un po' di riforme".  Poi Bersani lancia l'allarme: "Nel Paese c'è una sfiducia e a volte una rabbia che non vanno bene. La situazione può dar luogo a tensioni anche pericolose". Per Vendola "la manifestazione contrappone all'Italia peggiore che vive barricata a Palazzo Chigi quella migliore che lavora, studia e che rivendica il diritto al futuro". Il futuro dei manifestanti, però, è ancora legato alle abitudini del passato (non dei migliori): alcuni studenti hanno bruciato un manichino in legno con le sembianze di Silvio Berlusconi. Misure estreme - "Dopo questa manifestazione -  commenta la Camusso - credo che il governo dovrà dare le risposte che gli abbiamo chiesto e soprattutto cominciare ad avere delle politiche di contrasto alla crisi che finora non ha avuto". Se così non sarà, c'è il rischio sciopero generale: "Lo decideremo sulla base dei risultati di questa manifestazione". Sul governo, la leader Cgil è sicura: "Anche se riceverà la fiducia, questa maggioranza politica è in crisi". Poi punge Berlusconi: "Non si può tenere sotto allarme un Paese, smetta di far finta di essere la vittima del mondo". "Questo paese non si merita questa classe politica, questo degrado e questa esibizione di machismo e virilità, questo governo dei potenti", ha continuato con gli affondi contro l'esecutivo la leader della Cgil. Sulla crisi economica, poi, per la Camusso "questo Governo in due anni ha tanto parlato, ma non ha fatto nulla per l'occupazione, il lavoro ed il futuro". Critiche anche al ddl lavoro: "E' una legge crudele e ingiusta. Dobbiamo dire a tutti che hanno 57 giorni per impugnare un contratto irregolare, illegale, a progetto senza progetto oppure chiedere giustizia. Sappiamo che è una scelta difficile tra la speranza di un lavoro, seppure precario, e la volontà di giustizia. E qualunque legge costringa qualcuno a decidere in solitudine è una legge crudele". Poi il passaggio strappa-applausi: "Questo è il Paese per cui siamo in piazza oggi e per cui ci saremo domani, per cui abbiamo scioperato e sciopereremo". Alla vigilia del comizio,  durissimo l'altro esponente Cgil Giorgio Cremaschi: "Mi attendo solo due parole: sciopero generale. Se non ci saranno il comizio sarà deludente per noi e per tutti i manifestanti".  Stessa richiesta dal segretario generale della Fiom, Maurizio Landini. Alleanza contronatura - Stupisce vedere le posizioni del sindacato accomunate a quelle dei giovani. Soprattutto in materia di lavoro, la Cgil ha spesso difeso le posizioni dei suoi iscritti (in gran parte prossimi alla pensione), cozzando inevitabilmente contro le esigenze dei precari. "Francamente vedere gli studenti e i giovani manifestare a fianco dei pensionati mi fa uno strano effetto. E' un po' come quando vedo gli studenti, i professori e i baroni manifestare dalla stessa parte. E' un paradosso". La replica della Camusso: "Il ministro forse non sa come è fatto questo paese. Non sa che dietro agli studenti ci sono famiglie e un paese che li difende".

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