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Fli e Pd insieme per cambiare la legge elettorale

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Guzzanti: "Via il Porcellum e votiamo la fiducia". La Torre a Belpietro: "Se il governo cade alleanza aperta ai finiani per fare la riforma"

Giulio Bucchi
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Gira e rigira, tutto ruota intorno alla legge elettorale, meglio nota come Porcellum. Futuro e Libertà e Partito Democratico hanno un unico obiettivo: cambiarla. Fli, però, ha due strade per farlo: convincere Berlusconi in cambio del voto di fiducia il 14 dicembre, oppure far cadere il governo e allearsi con il Pd. Oggi Nicola La Torre, vicecapogruppo democratico in Senato, lo ha ribadito al direttore di Libero Maurizio Belpietro intervenendo in diretta a "La telefonata" su Canale 5. L'INTERVISTA DI BELPIETRO A LA TORRE Ieri sono avvenuti gli annunciati cambi di casacca, dal Pd e Idv al centrodestra. Che succederà il 14 dicembre? "Dal Pd ci sarà solo un voto di un parlamentare uscito peraltro da qualche tempo... Il fatto stesso che si parli di un voto in più o in meno, quando dopo le elezioni del 2008 la maggioranza aveva una margine larghissimo, dimostra però che siamo di fronte ad una grave crisi. Bisogna aprire una nuova fase". Di Pietro andrà in Procura a denunciare la "compravendita". "I cambi di casacca sono atti sempre moralmente discutibili. Noi li giudichiamo negativamente, poi si dovrà approfondire ogni eventuale corruzione". Ma perché si parla di corruzione solo quando il passaggio è da centrosinistra a centrodestra? "Una cosa è una scelta motivata da ragioni politiche, altra cosa è parlare di motivazioni personali, come in questi giorni. Per questo è bene che si faccia chiarezza". E' possibile, in caso di sfiducia, avere un governo con Pd e finiani? "Intanto la maggioranza non c'è più, e questo costa caro al Paese. Cosa accadrà dopo lo deciderà il parlamento. Il Pd porterà la sua proposta: cambiare la legge elettorale e andare subito dopo il voto". Quando? "E' ipocrita dirlo adesso, ma la riforma si può fare con rapidità. Altrimenti, subito il voto". Quindi non esclude per le prossime settimane un'alleanza con Fini? "Si può fare un'allleanza aperta a tutte le forze parlamentari". Anche a Berlusconi? "N0, serve discontinuità". Alle elezioni andrete con Di Pietro? "Dobbiamo presentarci al Paese con un'alleanza in grado non solo di vincere, ma anche di governare". Il vostro candidato premier sarà Bersani? "Quello del Pd sì. Poi ci confronteremo con le altre forze della coalizione, concordando la modalità di scelta del candidato, che per noi sono le primarie. Il candidato deve avere forza di rappresentativa ed espansiva". GUZZANTI APRE - Poche ore prima di La Torre, ha parlato anche il finiano Paolo Guzzanti. Ex uomo di fiducia di Berlusconi e ora futurista, sulle pagine del Corriere della Sera Guzzanti ha aperto al Cavaliere per il 14 dicembre: "Se il premier annuncia che abolirà il Porcellum per riformare la legge elettorale, gli daremo il nostro voto". Il motivo, più che ideologico, è di sopravvivenza: "Se si va ad elezioni con il Porcellum ci ammazzano tutti. Fini, Casini, Rutelli, i piccoli partiti. Spariscono tutti, è la soluzione finale". Con Berlusconi, però, Guzzanti non ha più rapporti personali: "Non ho cambiato idea, è politicamente pericoloso".

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