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Russia, condanna per l'oligarca Khodorkovsky: rischia 6 anni

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L'imprenditore del colosso petrolifero Yukos accusato di frode e riciclaggio. La Clinton: "Gravi dubbi"

Giulio Bucchi
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Mikhail Khodorkovsky rischia sei anni di carcere. I giudici hanno dichiarato colpevole il fondatore della compagnia petrolifera Yukos, in prigione dal 2003, nel secondo processo per frode a suo carico. Le accuse erano di appropriazione indebita e riciclaggio di denaro in relazione al presunto furto di 350 milioni di tonnellate di petrolio dalla compagnia diretta da Khodorkovsky e il socio Platon Lebedev (equivalente all'intera produzione di sei anni). I giudici non hanno ancora annunciato a quanti anni sarà condannato il 47enne ex oligarca. I pubblici ministeri avevano chiesto altri sei anni di carcere. POCA TRASPARENZA - In base al nuovo ordinamento giuridico russo, queste accuse hanno consentito un processo senza giuria con una diminuzione del livello di trasparenza. Il processo contro Khodorkovsky era considerato a livello internazionale un esame di garantismo democratico per l'amministrazione del presidente Medvedev. Lo stesso imputato, alla vigilia della sentenza, aveva affermato: "Milioni di occhi in tutta la Russia e nel mondo intero osservano l'esito di questo processo. Osservano nella speranza che la Russia possa dopo tutto diventare un paese di libertà e legalità, dove la legge è al di sopra del funzionario burocrate. VICENDA SIMBOLO - Secondo gli osservatori infatti, la sua vicenda giudiziaria è uno degli episodi-simbolo della Russia di Vladimir Putin, così come la costruzione del suo impero industriale ben raccontava l'era precedente, il periodo delle privatizzazioni e della costruzione di fortune economiche da parte degli "oligarchi" sotto la presidenza di Boris Eltsin. Il primo processo contro Khodorkovsky a loro carico si era infatti concluso nel 2005 con una condanna di Khodorkovsky e Lebedev a otto anni di carcere. E' già iniziata la contestazione: mentre in aula veniva letta la sentenza di colpevolezza, fuori del Palazzo di Giustizia le forze dell'ordine hanno arrestato venti manifestanti tra le centinaia che chiedevano l'assoluzione di Khodorkovsky e denunciavano le accuse contro di lui come politicamente motivate. La condanna è arrivata dopo che il premier Putin, durante un'intervista televisiva, ha esplicitamente chiesto la condanna del suo nemico politico affermando che "il ladro deve rimanere in galera". LA CLINTON: "GRAVI DUBBI" - Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha denunciato che il nuovo verdetto di colpevolezza pronunciato lunedì a Mosca contro Mikhail Khodorkovsky e Platon Lebedev,  solleva “gravi problemi su alcuni processi e sul rispetto della legge che viene messo in ombra da considerazioni politiche”.  Il caso, continua la Clinton, “avrà un impatto negativo sulla reputazione della Russia nel   adempiere ai suoi impegni internazionali per il rispetto dei diritti umani e per migliorare il clima per gli investimenti”, ha aggiunto il segretario di Sato, precisando che gli Stati Uniti seguiranno il processo d'appello. CRITICHE - "Un processo farsa, con accuse assolutamente false". Lo ha dichiarato l'avvocato di Khodorkovsky e Lebedev, Vadim Klyuvgant. Una condanna, secondo il legale,  che "conferma la parzialità del sistema giudiziario russo e la corruzione di alcuni funzionari che continuano a considerare Khodorkovksy come una minaccia e cercano di impedire il suo rilascio previsto nel 2011". Anche la Germania ha criticato la condanna dell'ex magnate. Il commissario per i diritti umani del governo federale Markus Loening ha definito il verdetto "un esempio di giustizia arbitraria e politicizzata". Secondo l'alto funzionario, la decisione del Tribunale di Mosca mostra che "la retorica del presidente Medvedev sulla stato di diritto è appunto semplice retorica".

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