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Egitto, attentato: prende corpo ipotesi kamikaze

Chiesa copta di Alessandria, non fu autobomba a provocare la strage: ritrovata testa di un uomo

Giulio Bucchi
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Una prima traccia del terrorismo islamico potrebbe essere apparsa ad Alessandria d'Egitto dopo l'esplosione alla chiesa cristiano copta dell'1 gennaio. Ed è una traccia macabra: tra le vittime dell'attentato è stata rinvenuta, infatti, la testa di un uomo. Asiatico, pachistano o afgano, per la stampa egiziana. Nativo del posto, invece, secondo la tv satellitare 'Al-Arabiya'. In ogni caso, un kamikaze. Sta infatti cadendo la prima ipotesi degli inquirenti, quella di un'autobomba. Secondo il quotidiano egiziano 'Al Akhbar', molti indizi portano ad individuare in un giovane trentenne il presunto attentatore della notte di Capodanno. Dell'uomo, oltre alla testa, sono stati ritrovati due piedi e parti minuscole del suo corpo, finite addirittura al quinto piano della chiesa colpita. Come riferisce 'Al Akhbar', oltre ad uno zaino contenente tnt, l'uomo avrebbe indossato anche una cintura con esplosivo e pezzi di metallo per rendere la deflagrazione ancora più violenta. Bloccato dalla sicurezza all'ingresso della chiesa, l'attentatore si sarebbe fatto saltare in aria davanti all'edificio. APPELLO - Tornano intanto a farsi sentire le autorità italiane. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano chiede che "in sede europea il tema della libertà religiosa diventi oggetto di discussione e di iniziativa. La libertà religiosa è tema significativo e rilevante". Parole che seguono quelle del premier Silvio Berlusconi espresse ieri, che vanno nella stessa direzione. Il ministro degli Esteri Franco Frattini, invece, in un messaggio di cordoglio al collega egiziano Ahmed Abul Gheit, ha rinnovato "l'impegno dell'Italia per una forte azione comune con l'Egitto contro il terrorismo, che colpisce con cieca e inumana brutalità" per "minare tragicamente la convivenza pacifica tra diverse confessioni religiose". INCIDENTI - Si delinea il bilancio degli scontri tra polizia e manifestanti copti avvenuti nelle ultime ore in Egitto: circa una decina di agenti feriti per le strade del Cairo. Circa 3mila manifestanti sono scesi in strada ieri sera nel quartiere a maggioranza copto di Shubra (6mila secondo l'edizione on line in inglese di 'Al Masri al Youm') per protestare contro l'attacco alla chiesa dei Santi.

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