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Smartphone: come ti trovo il lavoro del futuro

Le nuove tecnologie offrono molte possibilità di occupazione: il segreto sono le applicazioni

Giulio Bucchi
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Il mondo è in continua trasformazione. Basta l'arrivo di una tecnologia per creare un effetto a catena in tanti settori, dalle comunicazioni all'economia, dai rapporti sociali alle abitudini umane. Chi cerca lavoro deve essere particolarmente sensibile e reattivo a questi cambiamenti perché questa è la strada per i lavoratori del XXI secolo e questo è il punto di forza che tanti giovani disoccupati devono sfruttare. Tra gli ultimi 'uragani' tecnologici ci sono gli iPhone e gli iPad, prodotti Apple che basano il loro successo sulla comodità, su Internet e sul fatto che riescono a fare subito tendenza. Un altro elemento importante è la possibilità di personalizzalizzazione. Si possono mettere custodie diverse, le proprie foto come screensaver e, soprattutto, si possono scaricare dal web, gratuitamente o meno, tutta una serie di applicazioni in grado di soddisfare i gusti e le necessità di ognuno. Questi strumenti comprendono giochi ma anche quotidiani, informazioni commerciali, sistemi di navigazione e tanto altro. Un mondo tutto da scoprire e da creare. Sì perché, oltre ai prodotti firmati dalla Apple o da altri grandi gruppi informatici, ci sono tante applicazioni create dagli utenti stessi. Due studenti lombardi hanno realizzato, per esempio, il 'generatore di insulti di Vittorio Sgarbi'. Un'idea di successo che ha venduto 8mila copie in sei mesi. A Cesena (Fc), tre trentenni hanno dato via a una vera e propria attività commerciale sull'argomento. "Siamo partiti a luglio 2009 sviluppando situazioni per le aziende - spiega Alex Benini, uno dei responsabili - ora ci concentriamo sugli iPhone e le loro applicazioni". Oggi creano servizi per editori, per organizzatori di eventi e per enti pubblici. "Ora siamo in trattative con una catena di centri commerciali in Puglia che vuole usare le applicazioni degli smartphone per segnalare offerte ai clienti", aggiunge Benini. La nuova frontiera del lavoro sembra essere internet anche in un Paese, come l'Italia, con una scarsa penetrazione telematica (secondo dati Audiweb, solo il 57,5% delle famiglie italiane ha una connessione internet a casa). Del resto, le cose stanno cambiando e sempre più persone si interessano alla rete. A novembre 2010, l'Audiweb ha registrato un aumento del 14,7% degli utenti connessi a internet, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. di Carlotta Mariani

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