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"Click-day": 100mila extracomunitari si mettono in regola

Da oggi si può compilare il formulario sul sito del Viminale. In agricoltura un impiegato su dieci è straniero

domenico d'alessandro
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E' il "click day", il primo giorno utile per le regolarizzazioni di circa 98 mila lavoratori immigrati nel nostro Paese. I datori di lavoro di persone extracomunitarie possono collegarsi al sito del Viminale, registrarsi e compilare l'apposito formulario. Al momento, dal Ministero dell'Interno, non viene segnalato alcun intoppo nella procedura. Le domande saranno esaminate in ordine di arrivo. Da oggi si possono mettere in regola circa 52.080 lavoratori di 19 Paesi con cui l'Italia ha rapporti bilaterali in materia migratoria, tra cui Albania, Egitto, Filippine, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, India, Perù, Ucraina. Da merdoledì 2 febbraio possono essere regolarizzati colf e badanti di nazioni non comprese nell'ordine odierno (circa 30mila permessi), mentre da giovedì 3 possono essere convertiti in permesso di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale circa 11mila permessi di altro tipo (studio, tirocinio e lavoro stagionale). In particolare, in agricoltura quasi un lavoratore su dieci è straniero. Lo riferisce la Coldiretti in riferimento al "click day". La presenza dei lavoratori stranieri impegnati nelle campagne italiane è salita a quota 106.058, in aumento del 2,03%. Attualmente la forza lavoro estera rappresenta quasi il 9,15% del totale impiegato in agricoltura. Tra gli stranieri impiegati nelle campagne, prevalgono i rumeni, gli slovacchi e i polacchi. Tra gli extracomunitari, invece, si stabilizzano gli albanesi e i cittadini dell'ex Jugoslavia, mentre aumentano gli asiatici (soprattutto gli indiani)  e i nordafricani (marocchini in primis).

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