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La coppia Fini-toghe assesta un altro colpo: ora è indagato Frattini

Carte da Santa Lucia. La Procura di Roma iscrive nel registro indagati il ministro per abuso d'ufficio

Giulio Bucchi
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Il ministro degli Esteri Franco Frattini è ufficialmente indagato per il reato di abuso d'ufficio a seguito della denuncia presentata alla procura di Roma da un privato cittadino che, almeno ufficialmente, non apparterrebbe a Fli. Il fascicolo nei prossimi giorni sarà trasmesso per competenza al Tribunale dei Ministri. In serata giunge il primo commento del Ministro: "Attendo con assoluta serenità che i magistrati svolgano nei tempi più brevi gli accertamenti necessari; confido in una rapida e definitiva conclusione della vicenda, iniziata con argomentazioni del tutto prive di fondamento - dice il titolare della Farnesina - Ho preso atto della mia iscrizione nel registro degli indagati presso la Procura di Roma a seguito della denuncia presentata da un militante di Futuro e libertà". PROBLEMA DI PROCEDURA - Come da prassi, il fascicolo nei prossimi giorni sarà trasmesso per competenza al Tribunale dei Ministri.  Il membro dell'esecutivo sarebbe 'sotto accusa' per la scelta di riferire in aula al Senato la scorsa settimana sul caso della casa 'girata' da Fini al cognato Giancarlo Tulliani. Frattini aveva risposto a un'interrogazione parlamentare del Pdl sulla documentazione dello stato caraibico relativa alla compravendita dell'appartamento del Principato. L'accusa a Frattini sarebbe proprio questa: l'acquisizione di documenti d'indagine all'estero attraverso rogatoria internazionale non spetta al ministero degli Esteri ma a quello della Giustizia, su sollecitazione della magistratura inquirente. LE REAZIONI - Immediata la reazione del governo. Sandro Bondi, ministro della Cultura e coordinatore del Pdl, attacca: "La notizia dell'inchiesta su Frattini è scandalosa e dimostra chiaramente chi è interessato a stravolgere la vita politica fino ad una vera e propria barbarie". Francesco Storace, ex compagno di partito di Fini, incalza: "Gianfranco è protetto dalla magistratura". Durissimo il braccio destro di Fini, Italo Bocchino: "L'indagine è solo il primo atto delle conseguenze che il ministro Frattini pagherà per essersi piegato alla logica padronale di Berlusconi, violando norme e prassi che mai alla Farnesina erano state violate". Poi Bocchino getta il sasso: "Sarebbe interessante se Frattini ci dicesse se a New York, nel settembre scorso, ha avuto un incontro che può avere influito sulla vicenda". POLEMICHE IN PARLAMENTO - Non erano mancate le polemiche in Aula, al momento della discussione. L'opposizione aveva lasciato Palazzo Madama in segno di protesta per una "iniziativa illegittima e faziosa". Tra i più accaniti contestatori il leader di Api Francesco Rutelli (nuovo compagno di viaggio nel Terzo Polo) e la presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro. Sempre il 27 gennaio, poche ore dopo il confronto in Parlamento, era già arrivato un 'assist' a Fini da parte della Procura di Roma, che aveva ribadito la richiesta di archiviazione per l'inchiesta, giudicando le carte di Santa Lucia "totalmente irrilevanti".

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