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Serie A, l'Inter "avverte" il Milan. Ma la Chivu-follia la inguaia

Nel posticipo vittoria a Bari 3-0. Il pugno del romeno da prova tv: 4 turni di stop, salterà Roma e Juve

Privitera Andrea
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Non ci fosse Chivu, l'Inter avrebbe solo di che sorridere. Il 3-0 al Bari dimostra la buona salute degli uomini di Leonardo, ora terzi a -7 dal Milan ma con una partita (fuori casa contro la Fiorentina) da recuperare. Potenzialmente, un -4 dalla vetta che incorona i campioni in carica di tutto al ruolo, d'obbligo, di anti-Milan. E poi ci sono i gol dei 'nuovi' Kharja e Pazzini (tre centri in due gare) e quello del ritrovato Sneijder. Eppure, il posticipo del 23° turno di A lascia qualche strascico negativo: Chivu, appunto. Nel secondo tempo, il romeno rifilia al barese Rossi un pugno a palla lontana. I padroni di casa protestano, il San Nicola si scatena, ma l'arbitro non vede. Ha visto, invece, il giudice sportivo Tosel grazie alla prova tv: per Chivu quattro giornate di squalifica, per Leo altri guai in difesa che senza il lungodegente Samuel e l'acciaccato Lucio nei bigmatch contro Roma e Juventus vedrà probabilmente in campo il giapponese Nagatomo, ex Cesena. Nel frattempo, Chivu è scoppiato a piangere nel dopogara in diretta tv ("Mi vergogno per le mie figlie, sono un uomo di m...") e Rossi lo ha 'perdonato': "Accetto le sue scuse, capisco che, forse, durante la partita possono succedere questi blackout. Però, poteva essere un episodio a nostro favore, con la sua espulsione, con l'Inter in dieci, potevamo fare qualcosa in più". IL MILAN SORRIDE - La giornata infrasettimanale è stata comunque positiva al Milan, frenato martedì dalla Lazio sullo 0-0. Nessuna delle inseguitrici, infatti, ne ha approfittato davvero. Cade il Napoli, molle e distratto a Verona: 2-0 per il Chievo, con prodezze di Moscardelli e Sardo. Gli azzurri rimangono secondi, ma a -5 da Ibra&Co. Non fa molto meglio la Roma, fermata sull'1-1 all'Olimpico da un ottimo Brescia, tornato nelle mani di Iachini: a Borriello risponde quasi subito Eder. SIGNORA GIU' -  Il crollo vero però è quello della Juventus, al di là del ko 1-2 a Palermo. La squadra di Del Neri, alla seconda sconfitta di fila, soffre la maggiore qualità dei rosanero e le sviste dell'arbitro Morganti. Il tecnico bianconero a caldo ha sbottato: "Deve cambiare mestiere". Arbitro o no, è proprio Del Neri a rischiare, anche se per lui la gara è andata bene: "Sono soddisfatto per la prestazione, i tifosi ci devono applaudire". La Juva al momento rimarrebbe fuori addirittura dalla prossima Europa. E il -13 dal Milan fa malissimo. In coda, vittoria pesantissima del Lecce a Parma (col redivivo Chevanton, zuccata nel recupero), mentre soffrono sempre di più le genovesi. La Sampdoria intristita si fa battere dal Cagliari a Marassi (invenzione di Naingggolan), il Genoa paga un'altra mezza papera del disastroso portiere portoghese Eduardo: la Fiorentina ringrazia e passa 1-0 con Santana. Serie A, 23° turno: Milan-Lazio 0-0 martedì Cesena-Catania 1-1 (31' pt Jimenez; 9' pt Maxi Lopez) Chievo-Napoli 2-0 (20' pt Moscardelli, 6' st Sardo) Fiorentina-Genoa 1-0 (40' pt Santana) Palermo-Juventus 2-1 (7' pt Miccoli, 20' pt Migliaccio; 36' pt Marchisio) Parma-Lecce 0-1 (47' st Chevanton) Roma-Brescia 1-1 (13' st Borriello; 23' st Eder) Sampdoria-Cagliari 0-1 (37' pt Nainggolan) Udinese-Bologna 1-1 (32' st Domizzi; 19' st Di Vaio) Bari-Inter 0-3 (25' st Kharja, 49' st Pazzini, 50' st Sneijder) Classifica Milan 48 Napoli 43 Lazio 41 Inter 41* Roma 39* Udinese 37 Palermo 37 Juventus 35 Cagliari 32 Chievo 30 Fiorentina 28* Sampdoria 27 * Genoa 27 * Bologna 26*** Parma 25 Lecce 24 Catania 23 Cesena 21 Brescia 19 Bari 14 *  una partita in meno *** 3 punti di penalizzazione

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