Pakistan, mandato d'arresto per Musharraf
L'ex presidente coinvolto nelle inchieste sull'omicidio del premier Benazir Bhutto, nel 2007
Mandato di arresto per l'ex presidente del Pakistan, Pervez Musharraf. Lo ha spiccato un tribunale speciale antiterrorismo di Rawalpindi, che ritiene Musharraf corresponsabile della morte del premier Benazir Bhutto, uccisa il 27 dicembre 2007 in un attentato proprio a Rawalpindi durante un comizio. Inizialmente si pensò che fosse morta nell'esplosione della bomba azionata da un kamikaze che uccise 24 persone. Ma le immagini di una telecamera mostrarono che era stata colpita alla testa da un cecchino mentre salutava la folla dall'auto. Dalle indagini è emerso che il giorno dell'attentato Musharraf fece sostituire il capo della scorta della Bhutto e poi dispose che la zona fosse ripulita senza raccogliere indizi per le indagini. Nell'ambito dell'inchiesta erano già stati arrestati l'ex capo della polizia di Rawalpindi, Saud Aziz, e l'ex sovrintendente della polizia, Khurram Shahzad. Musharraf, generale in pensione, vive in esilio volontario in Gran Bretagna dall'aprile 2009 e recentemente aveva annunciato la fondazione di un nuovo partito pakistano e la volontà di candidarsi alle presidenziali del 2013. Nei giorni scorsi la notizia dell'incriminazione di Musharraf, filtrata nei giorni scorsi, aveva colto di sorpresa lo stesso governo di Islamabad.