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Altro che milione: le donne in piazza erano 300mila

Tarocco domenicale, i dati del Viminale smentiscono gli organizzatori: in 80mila a Torino, 65mila a Roma, 50mila a Milano

Giulio Bucchi
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Un milione di donne in piazza, anzi no. Trecentomila. I numeri reali sulle manifestazioni di domenica indette in tutta Italia contro Silvio Berlusconi arrivano direttamente dagli uffici di gabinetto delle questure. I giornali hanno deciso di non divulgarli, probabilmente per evitare le polemiche (e non fare arrabbiare la sinistra...). Libero ne è venuto in possesso e nell'articolo di oggi firmato da Roberta Catania disegna un quadro più preciso della 'domenica rosa'. A Torino la maggiore adesione: 80mila partecipanti. In piazza del Popolo, a Roma, i partecipanti sono stati 65mila, decisamente meno del "mezzo milione" sbandierato da quotidiani e organizzatori. A Milano erano 50.000, a Firenze 20.000, a Napoli 15.000. Tanti, ma molti meno rispetto a quanti dicevano di essere. La piazza di Genova si è fermata a 9.000 presenze mentre intorno alle 5.000 unità si è attestata l'adesione agli eventi di Vicenza, Venezia e Pisa, mentre Reggio Emilia si è fermata a tremila. La somma porta a 257mila persone scese in corteo, ma a questi numeri vanno aggiunte le piazze in cui c'è stata minore affluenza. Perciò, arrotondando in eccesso, si arriva a trecentomila. Il sistema di conteggio delle questure è praticamente scientifico e ha un margine minimo di errore di qualche decina di persone per città. Il calcolo avviene in base alla capienza delle piazze e alla superficie occupata, tenendo presente che in un metro quadrato non possono stare più di quattro persone.

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