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La Roma si schianta, addio Ranieri. Al suo posto Montella

Serie A, 26° turno: affondano i giallorossi a Genova, da 3-0 a 4-3: in panchina arriva l'aeroplanino. Milan e Napoli ok

Giulio Bucchi
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"Ti amo troppo, mi dimetto". Devastata in campo e ora pure in panchina, la Roma in eterna attesa di proprietà perde anche il suo unico punto di riferimento, Claudio Ranieri. Il tecnico del Testaccio, romano e romanista, ha lasciato l'incarico dopo la sconfitta rocambolesca di Marassi contro il Genoa, con i giallorossi battuti 4-3 dopo essere stati in vantaggio per 3-0 fino al 51'. Ranieri si è dimesso nella serata di ieri "per dare una scossa". Forse, però, centra anche il caos di una società che naviga a vista e le contestazioni montanti dei tifosi, arrivati ad assediare Trigoria e lanciare uova poche ore dopo il ko in Champions League, mercoledì sera contro lo Shakhtar. Ranieri paga anche un rapporto teso con il capitano Francesco Totti (spesso spedito in panchina) e un dualismo 'obbligato' tra Vucinic e Borriello. Risultato: un 2011 in picchiata. Per la Roma quelle di Ranieri sono le seconde dimissioni di un tecnico nelle ultime due stagioni. L'altro precedente è quello di Luciano Spalletti, sostituito dallo stesso Ranieri alla terza giornata dello scorso campionato. Questa mattina Ranieri ha lasciato Trigoria e a un tifoso che gli chiedeva cosa stesse succedendo alla Maggica ha risposto laconicamente: "Siamo alla frutta...". AEROPLANINO IN RAMPA DI LANCIO - Il sostituto di Ranieri sarà Vincenzo Montella. L'ex bomber giallorosso, oggi allenatore dei Giovanissimi, ha accettato la sua prima panchina 'da grande' a 37 anni. La dirigenza giallorossa o ha preferito a Alberto De Rossi, mister della Primavera e soprattutto papà di Daniele e alle due opzioni straniere, caldeggiate dal potentissimo procuratore Mendez: lo spagnolo Michel, ex bandiera del Real Madrid anni 80 e 90 oggi al Getafe, e Paulo Sergio Bento Brito dello Sporting Lisbona. Montella ha detto sì ad un contratto 'da traghettatore', per soli 5 mesi. IL MILAN TIENE - Intanto il 26° turno di serie A ha registrato le vittorie del Milan (sofferto 2-1 a Verona contro il Chievo, decisivi un gol viziato da fallo di mano di Robinho e un'invenzione di Pato) e del Napoli (1-0 al Catania, Zuniga dopo un rigore sbagliato da Cavani), che tengono a distanza l'Inter (1-0 al Cagliari nell'anticipo di sabato). Capitale a due facce. Bene la Lazio (1-0 al Bari, lampo di Hernanes), affonda la Roma. Affonda pure la Juventus: secco 0-2 a Lecce (Mesbah e Bertolacci, espulso Buffon), per Gigi Delneri brusco passo indietro dopo l'1-0 all'Inter della scorsa giornata. In coda, il Parma riacciuffa il Cesena (2-2 al Tardini, gol nel finale di Palladino). Serie A, 26° turno Bologna-Palermo 1-0 (45' st Paponi) sabato Inter-Cagliari 1-0 (7' pt Ranocchia) sabato  Lecce-Juventus 2-0 (32' pt Mesbah, 3' st Bertolacci) Chievo-Milan 1-2 (Fernandes; Robinho, Pato) Fiorentina-Sampdoria 0-0 Genoa-Roma 4-3 (7' st, 29' st Palacio, 23' st, 41' st Paloshi; 6' pt Mexes, 17' pt Burdisso, 6' st Totti) Lazio-Bari 1-0 (6' pt Hernanes) Napoli-Catania 1-0 (25' pt Zuniga) Parma-Cesena 2-2 (19' st rig. Crespo, 44' st Palladino; 31' pt Rosina, 34' st Sammarco) Udinese-Brescia 0-0 Classifica Milan 55 Napoli 52 Inter 50 Lazio 48 Udinese 44 Juventus 41 Palermo 40 Roma 39* Cagliari 35 Genoa 35 Fiorentina 33 Bologna 32* (-3) Chievo 31 Sampdoria 31 Parma 27 Lecce 27 Catania 26 Brescia 23 Cesena 22 Bari 14 *una partita in meno

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