Napolitano: "Processo Ruby sarà secondo giustizia"
Il presidente al 'Welt am Sonntag': "Premier ha ragioni e mezzi per difendersi. In Italia c'è guerriglia politica"
"Il processo Ruby si svolgerà secondo giustizia". E' un messaggio agli italiani ma soprattutto a Silvio Berlusconi quello lanciato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Intervistato dal giornale tedesco 'Welt am sonntat0, Napolitano ha parlato di Unità d'Italia ma anche di stabilità del governo e questione-giustizia, incentrata naturalmente sui processi che riguardano il premier. "Penso che abbia le sue ragioni e buoni mezzi giuridici per difendersi contro le accuse", ha dichiarato il presidente a proposito del processo Ruby, al via il 6 aprile. "Sia la nostra Costituzione sia le nostre leggi garantiscono che un procedimento come questo, in cui si sollevano gravi accuse che il presidente del Consiglio respinge, si svolgerà e concluderà secondo giustizia. Confido nel nostro Stato di diritto". GUERRIGLIA POLITICA - Da Napolitano una dura accusa al clima politico italiano. Secondo il giornalista che lo ha intervistato, "in Italia, come si usa dire in Germania, si manda in giro per il paese una nuova scrofa". "In effetti - ha risposto il presidente - non è piacevole. Troppo spesso si scelgono toni troppo clamorosi, troppo eccessivi, nel giudizio si manca di misura, molte analisi sono contraddistinte da un certo estremismo. Tutto questo contribuisce a inasprire la tensione politica. I partiti si scontrano, si dividono - tutto questo in un certo modo è normale in una democrazia. In Italia, tuttavia, ciò degenera in una vera e propria guerriglia politica". Infine, Napolitano ha smorzato le polemiche sull'eventualità di scioglimento delle camere: un governo regge "finché dispone della maggioranza in Parlamento e opera di conseguenza".