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L'ultima di Ecclestone: "Innaffiare i Gp con pioggia artificiale"

Il boss della F1: "Idea per vivacizzare il campionato". Sulla Ferrari: "Un mito. La vorrei con Vettel e Alonso"

Andrea Tempestini
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Mancano quattro settimane al via del Mondiale di Formula 1. La stagione comincerà in Australia il 27 marzo, e non in Barhein a causa delle rivolte che hanno scossLibilità di "innafiare" le piste con pioggia artificiale per "vivacizzare il campionato" in certe occasioni un po' troppo noioso. Ecclestone si lamenta del fatto che i sorpassi in condizioni di asciutto sono troppo difficili, e sostiene che le "gare più emozionanti sono quelle sul bagnato". Quindi il patron del circus della F1 lancia la stramba proposta: "Perché non far cadere della pioggia nel mezzo di una gara, per 20 minuti o negli ultimi 10 giri? Con un avvertimento di due minuti. La suspense sarebbe garantita". "FERRARI CON ALONSO E VETTEL" - Bernie poi guarda in casa Ferrari, e a proposito del team di Maranello, alla domanda su quali scelte farebbe se tornasse a occuparsi di un team, spiega: "La squadra non potrebbe che essere la Ferrari, perché è un mito, perché ho conosciuto Enzo Ferrari e perché la Ferrari è speciale. I piloti, poi, sarebbero Sebastian Vettel e Fernando Alonso. Come team principal sceglierei me stesso, perché non vedo nessuno in grado di gestire questi due ragazzi nel modo giusto, soprattutto perché Alonso si dice che sia un pò difficile! Un terzo pilota? Probabilmente quello con la maggior disponibilità di denaro, oppure Nico Hulkenberg. Lui è un bravo ragazzo e ha un futuro", conclude il "modesto" Ecclestone. Il patron del circus si dice poi d'accordo col pilota Red Bull campione del Mondo, Sebastian Vettel, che ha recentemente criticato le nuove regole, in particolare quelle relative alle ali mobili posteriori. "Probabilmente ha ragione. E' molto difficile controllare la vettura", spiega Ecclestone. "Per me questo sistema sembra piuttosto pericoloso. Che cosa succede se le ali non sono di nuovo al loro posto e al pilota manca la deportanza? Che potrebbe facilmente portare ad incidenti. Dobbiamo osservare con attenzione". RINVIO GP IN BARHEIN - Il boss della Formula 1 conclude sul Gran Premio in Barhein, rinviato nella migliore delle ipotesi a data da destinarsi. "Non era possibile prevedere quello che è successo", ha affermato Ecclestone nell'intervista in esclusiva a Formula1.com. "Poco prima della crisi, ho pranzato con il principe ereditario Salman bin Hamad Al-Khalifa e non c'era alcuna indicazione di ciò che sarebbe avvenuto pochi giorni dopo. Era pieno di idee per il futuro, invece il precipitare degli eventi gli ha lasciato pochissimo tempo per reagire. Mi ha chiesto cosa avrei fatto se fossi stato al suo posto e io gli ho risposto: Tu sei lì. Noi in Europa non siamo nella situazione di esprimere un giudizio sul momento grave. E' tuo il compito di decidere cosa sia meglio per il tuo paese. E lui ha poi annullato la gara e penso che sia stata la decisione giusta. Non è stato facile, perchè prima dell'ingresso del Bahrain nel mondiale di Formula Uno molte persone non sapevano dell'esistenza dello stesso paese". LA NUOVA DATA - Sul Barhein Ecclestone continua: "Ho già parlato con il presidente della Fia Jean Todt riguardo la possibilità di trovare una nuova data ed entrambi abbiamo convenuto che una decisione deve essere presa prima dell'inizio della stagione". Ai team manager che hanno suggerito che una gara alternativa è praticabile solo in Europa, il boss della Formula 1 risponde: "E' semplice. Non abbiamo bisogno di una gara alternativa da nessuna parte in Europa o in qualsiasi altro luogo. Abbiamo bisogno di una gara in Bahrain. Se il principe ereditario è del parere che il suo paese è in grado di ospitare una gara torneremo lì. Penso che le squadre sono abbastanza sensibili, anche per correre in Bahrain durante la pausa estiva e, nonostante le alte temperature, perchè questo è il modo in cui possiamo sostenere il paese". Una delle possibilità, è che il Gran premio venga spostato in estate.

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