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Fuori dal nero, dentro al fluo: i My Chemical Romance a colori

La rockband americana fa il pieno nel live milanese al Palasharp. 'Scordato' il passato emo: "Siamo cresciuti"

Giulio Bucchi
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Capelli scuri, trucco pesante, scritte sulle mani. I My Chemical Romance sono tornati in Italia, a Milano, e i loro fan erano lì ad aspettarli. E' successo ieri sera al Palasharp di via Sant'Elia. I teenager di tutta Italia li hanno attesi per tutto il pomeriggio in una Milano fredda e grigia, tra gadget e panini. Loro non li hanno delusi. Nonostante la band dei fratelli Way abbia cambiato sonorità ("Un artista devo costantemente cambiare ed evolversi"), hanno regalato sul palco la stessa energia di sempre. IL LIVE - Ad aprire le danze, i LostAlone, tre ragazzi inglesi al loro primo album, Say No to the World. Il pubblico apprezza, urla, applaude ma appena scendono dal palco, i fan gridano il nome dei loro idoli: My Chemical Romance. Una decina di minuti di attesa ed eccoli ai microfoni e ai loro strumenti. Il nero degli abiti e delle scenografie sono rimasti nel vecchio album, The Black Parade, per lasciar posto a colori più fluo a partire dal cantante Gerard Way con maglietta gialla-nera e capelli rosso fuoco. È lo stile del nuovo lavoro dei ragazzi del New Jersey, Danger Days: The True Lives Of The Fabulous Killjoys, che mescola melodie punk-rock a ballate pop con intervalli firmati dalla voce del Dr.Death Defying. Un disco meno cupo, con meno rabbia, per un pubblico che è ancora arrabbiato con il mondo ma vuole anche divertirsi e ballare. Non sono mancati vecchi successi da Helena a I'm Not Ok (I promise) fino ai più recenti Welcome to The Black Parade e Teenagers del 2006. Il Palasharp era quasi totalmente pieno così come fuori erano tanti i genitori che aspettavano i figli in uscita dal concerto, durato quasi due ore. Alla fine del live, i My Chemical Romance hanno salutato il caloroso pubblico con un "Arrivederci": saranno infatti di nuovo in Italia e a Milano per il festival di musica Rock in Idrho il 15 giugno a Rho-Fiera. Con loro, gli italiani Ministri, Iggy and The Stooges, Band of Horses e Foo Fighters. L'INTERVISTA - "Il suono del nuovo album è intenzionalmente diverso", precisa il chitarrista Frank Iero. "Ogni volta che produci un nuovo lavoro ti rendi conto che stai facendo il primo passo verso una nuova avventura. Nel caso di The Black Parade è stato un viaggio nell'oscurità e ci siamo accorti che non portava a nulla: solite canzoni rock. Mancava qualcosa che ci distinguesse". Il disco aveva però ottenuto un enorme successo e molti si sono chiesti se i fan avrebbero approvato il cambiamento. "Potremmo avere lo stesso risultato con Danger Days", assicura il cantante Gerard Way. "Immaginate se la vostra band preferita non fosse cresciuta: sarebbe stato tremendo". A sentire dai commenti del pubblico di ieri sera, i My Chemical Romance sembrano aver ragione: il nuovo album piace, anche se diverso. I ragazzi di The Black Parade sono ormai adulti. Hanno lasciato il mondo dei ventenni e due di loro, Gerard e Frank sono persino diventati papà. "Ora, quando scrivo, penso a quello che potrebbe dire mio figlio ascoltando la mia musica a 13-14 anni. Potrei fargli schifo o magari gli piacerò". Sono passati 10 anni dall'attacco alle Torri Gemelle quando i My Chemical Romance sono nati. Quattro album e tantissimi concerti in tutto il mondo. Danger Days riassume tutto questo ed è la canzone più amata dal gruppo. "Quando la ascolto, penso alla crescita della band e alla nostra crescita personale - dice il chitarrista Ray Toro - mi fa tornare in mente i nostri inizi e il viaggio che ci ha portato dove siamo ora". di Carlotta Mariani

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