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Fukushima fumo da reattore numero 2 Oms: "Allarme per cibo contaminato"

Giappone, torna a crescere livello emergenza. Impianto evacuato. Alimenti radioattivi non solo vicino alla centrale

Andrea Tempestini
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Il livello dell'emergenza a Fukushima sembrava essersi sensibilmente abbassato, ma sono bastate poche ore a far tornare l'allarme. Una densa colonna di fumo è fuoriuscita dal terzo reattore e, poco dopo, anche dal secondo. In mattinata si era registrato un aumento della pressione nella centrale giapponese: la Tepco, società che gestisce l'impianto, ha fatto evacuare tutto il personale già dopo la prima fuoriuscita. Troppo alto il rischio di esporre i tecnici a radiazioni insostenibili. Domenica, il governo di Tokyo ha annunciato che, in ogni caso, l'impianto di Fukushima quando verrà domata l'emergenza sarà smantellato. ALLARME CIBO - L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha intanto definito "grave" la contaminazione radioattiva di cibo in Giappone. Il portavoce regionale dell'Oms Peter Cordingley, in un' intervista telefonica da Manila, ha affermato: "E' abbastanza chiaro che si tratta di una situazione grave. È molto più serio di quanto tutti avevano pensato in un primo momento, quando credevamo che questo tipo di problema fosse limitato entro 20-30 km" (dalla centrale). "Ora è lecito supporre che prodotti contaminati siano usciti dalla zona", ha aggiunto. Cordingley ha precisato che "non ci sono indicazioni" che il cibo contaminato abbia raggiunto altri Paesi. Dopo la scoperta di radioattività sugli alimenti nei pressi di Fukushima, la Coldiretti ha assicurato che  "sono pari allo zero le importazioni in Italia di latte, spinaci e fave fresche provenienti dal Giappone". LAVORI - Nei pressi della centrale continuano intanto le operazioni per tentare il raffreddamento. Le autopompe dei vigili hanno sparato oltre 3.700 tonnellate di acqua marina sempre sul rettore 3, quello che tra i sei della struttura suscita le maggiori preoccupazioni. Per stabilizzare la situazione è prioritario il ritorno dell'energia, per il quale domenica sembrava fosse questione di ore. Nella centrale sono al lavoro complessivamente 580 persone tra tecnici, esperti e operai: ai 50 eroi che hanno fronteggiato da soli le radiazioni nei primi giorni sono arrivati numerosi rinforzi. BILANCIO - Come ogni giorno, il Giappone si deve confrontare con i numeri e con l'ultimo conteggio d vittime e dispersi. Le cifre di sisma e tsunami sono sempre più drammatiche. Per la polizia nipponica, il numero dei morti e dispersi è salito a quasi 22mila persone. Gli sfollati sono circa 350mila, compresi quelli fuggiti dall'area di Fukushima.

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