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Lampedusa, mille arrivi al giorno: è emergenza idrica

Altri 15 sbarchi, via ai trasferimenti. Il Comune chiede 20 mila metri cubi di acqua. Sindaci protestano a Mineo

Privitera Andrea
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Proseguono gli arrivi di migranti a Lampedusa con 830 persone giunte sull'isola nelle ultime 24 ore. A quanto si apprende dalla guardia costiera sono stati 15 gli sbarchi, di cui l'ultimo è in corso. Da ieri si stanno svolgendo le operazioni di trasferimento dei profughi da Lampedusa, con ponti aerei e l'intervento della nave militare San Marco, che ieri sera ha lasciato l'isola alla volta di Augusta, con a bordo 600 immigrati che sono arrivati in un centro d'accoglienza Mineo. EMERGENZA IDRICA - Ad ogni modo, la situazione nell'isola sta diventando sempre più drammatica: "Manca l'approvvigionamento idrico sufficiente. La richiesta di fornitura straordinaria di ventimila metri cubi d'acqua, fatta già da un mese, non ha avuto ad oggi copertura economica da parte del Ministero della Difesa". E' quanto si legge in una nota del Comune di Lampedusa. "La popolazione di Lampedusa quindi, oggi composta di 5.500 isolani, 5.000 profughi e 400 delle forze dell'ordine - si legge   ancora nella nota - ha anche il problema dell'approvvigionamento idrico. Tale carenza complica ulteriormente la situazione dell'isola. Non c'è l'autonomia sufficiente per assicurare la fornitura agli oltre 11.000 presenti". TENSIONE A MINEO - Alcuni sindaci e amministratori del calatino hanno tentato di non fare entrare i pullman con a bordo i migranti sbarcati ad Augusta con la San Marco. Intorno alle 13 hanno impedito l'accesso formando un cordone davanti al villaggio della solidarietà di Mineo. Dopo alcuni momenti di tensione, le forze dell'ordine hanno fatto entrare i mezzi. Secondo il primo cittadino di Caltagirone Francesco Pignataro, "questa non è una riserva indiana, presto diventerà un lager. Nella riserva indiana c'era un equilibrio ecosistemico ma qui queste persone non sanno come trascorrere la giornata. Il ministro Maroni - aggiunge Pignataro - continua a sostenere che questa è una iniziativa sperimentale che l'Europa ci dovrà copiare ma io credo che l'Europa abbia poco da copiare: non bisogna essere esperti per immaginare che qui 2000-3000 persone non faranno altro che amplificare le loro difficoltà e le loro contraddizioni".

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