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Napolitano al Vittoriano, marmo bresciano nel cuore di Roma

Il Presidente della Repubblica visita l'Altare della Patria per il centenario della sua costruzione. A seguire incontro con i marmisti del Botticino

Federica Lazzarini
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Continua il tour del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, impegnato nelle celebrazioni del 150° Anniversario dell'Unità nazionale. Ieri, giovedì 31 marzo, il presidente ha visitato l'Altare della Patria a Roma, in occasione del centenario della sua realizzazione. Dedicato all'unità d'Italia, come recita l'iscrizione "Patriae unitati" sui propilei, e al primo re d'Italia Vittorio Emanuele II, il Vittoriano è stato realizzato agli inizi del Novecento in marmo di Botticino e di Mazzano, comuni della provincia di Brescia, su suggerimento dello statista Giuseppe Zanardelli. Bresciano fu anche lo scultore Angelo Zanelli, autore del fregio di oltre 60 metri che corona l'Altare della Patria, inaugurato ufficialmente il 4 giugno 1911. Per ricordare e celebrare una storia bresciana di eccellenza e maestranza, il Presidente della Repubblica ha incontrato una delegazione composta dai rappresentanti del Botticino. All'incontro hanno partecipato anche sindaci, cooperatori e imprenditori del bacino marmifero bresciano, tra cui Mario Rossi e Fabio Bonardi, presidenti delle società Cooperativa Operai Cavatori del Botticino e Cooperativa Valverde, aderenti all'Associazione Lombarda delle Cooperative di Produzione e Lavoro (ALCoPL) di Legacoop Lombardia. A rappresentare il mondo della cooperazione lombarda alla presenza del Capo dello Stato saranno inoltre Luca Bernareggi, Presidente di Legacoop Lombardia, Giuseppe Bonino, Coordinatore di Expo 2015 di Legacoop Lombardia e Sergio Fiorini, Direttore dell'ALCoPL. Alla storia centenaria del marmo bresciano è dedicato uno spazio-vetrina all'interno dell'ala settentrionale del monumento, aperta al pubblico fino al 31 dicembre 2011, per ravvivare e rafforzare la percezione del legame profondo che c'è fra il Botticino e il Vittoriano.

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