Arrigoni, a Gaza funerali solenni. Caccia al cervello
Ultimo giorno in Palestina per l'attivista italiano ucciso: tra poco la salma sarà in Egitto. Hamas sulle tracce di un terrorista giordano
E' cominciato l'ultimo giorno in Palestina per Vittorio Arrigoni, l'attivista italiano rapito e barbaramente ucciso lo scorso giovedì da due fondamentalisti salafiti. Nella striscia di Gaza è tutto pronto per l'addio solenne. Il convoglio funebre lascerà l'ospedale Shifa alle 12 locali (le 11 in Italia) per proseguire verso il valico di Rafah, fra Gaza e l'Egitto, dove dovrebbe giungere un'ora dopo. Su istruzione dell'esecutivo di Hamas, al valico avrà luogo una cerimonia di addio. Secondo quanto anticipa il ministero degli interni di Gaza, saranno pronunciati due elogi funebri: uno in arabo e un altro in italiano. Questo secondo testo sarà letto da un ministro dell'esecutivo di Hamas, Ossama al-Issawi. GIORDANO CERCASI - Proseguono nel frattempo le indagini per trovare l'ideatore del sequestro-assassinio. Le tracce portano a un misterioso jihadista, Abdel Rahman 'il Giordano'. Hamas ha rafforzato i controlli lungo il confine con l'Egitto. Secondo il quotidiano israeliano Maariv, Rahman sarebbe il "cervello" della cattura e dell'esecuzione di Arrigoni. Nella sua prima dichiarazione ufficiale sull'inchiesta un dirigente di Hamas, il ministro degli Esteri Mohammed Awad, ha mantenuto un atteggiamento cauto, limitandosi a dire che finora vengono indagate due persone che risultano essere coinvolte nel rapimento, ma non nella uccisione di Arrigoni. Altre tre sono ricercate, ha aggiunto senza però fare nomi.