Cogne, Franzoni condannata per calunnie al vicino
Dovrà scontare un anno e 4 mesi di reclusione per aver accusato il compaesano Ulisse Guichardaz di aver ucciso il figlio Samuele
Annamaria Franzoni è stata condannata per calunnie: questo il risultato del processo Cogne Bis, che vedeva come parte lesa l'ex compaesano e vicino di casa Ulisse Guichardaz, accusato dalla madre del piccolo Samuele di aver ucciso suo figlio. La Franzoni dovrà scontare un anno e 4 mesi di reclusione per diffamzione, pena inferiore a quella richiesta dall'accusa, rappresentata dai pm Giuseppe Ferrando e Annamaria Loreto, aveva ipotizzato due anni e tre mesi. La sentenza è stata letta questa mattina dal giudice del tribunale di Torino Roberto Arata. Assente l'imputata, in carcere a Bologna dove sta scontando una pena di 16 anni per l'omicidio del figlio, ucciso il 30 gennaio del 2002. Era presente invece, come a tutte le udienze, il marito Stefano Lorenzi. Condannato anche a otto mesi Eric Durst, consulente del collegio difensivo della Franzoni, per frode processuale in merito a una falsificazione di prove, ovvero per aver lasciato un'impronta sulla porta della camera da letto nella villetta di Cogne durante il sopralluogo del luglio 2004 eseguito dal pool della difesa. L'accusa per lui aveva chiesto un anno.