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Agente pestato dopo il rave: coma farmacologico

Grosseto, il 42enne Antonio Saltarelli è in fin di vita. L'altro carabiniere rischia di perdere un occhio. I 4 ragazzi arrestati per tentato omicidio

Giulio Bucchi
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Notte tranquilla all'ospedale di Siena per i due carabinieri aggrediti e pestati brutalmente all'alba di lunedì da quattro giovani a Sorano (Grosseto), dopo un rave party. Le condizioni di Antonio Saltarelli e Domenico Marino sono stabili, anche se il primo continua ad essere tenuto in coma farmacologico, mentre l'altro rischia di perdere l'uso dell'occhio destro, oltre ad avere riportato vari traumi in tutto il corpo, in particolare al volto. I due, dopo l'aggressione, sono stati portati in elisoccorso al Policlinico senese delle Scotte. Santarelli, 42 anni, è stato operato con urgenza alla testa con l'obiettivo di ridurre l'ampio ematoma. L'operazione, condotta dal professor Giuseppe Oliveri in Neurochirurgia, è durata un paio di ore. L'ASSURDA AGGRESSIONE - I due militari sono stati pestati con calci, pugni e con un paletto di ferro, e poi lasciati in strada. I quattro ragazzi responsabili dell'aggressione, un 19enne e tre minorenni fiorentini tra cui una ragazza di 16 anni, sono scappati a bordo della loro auto, ma sono stati fermati quasi subito da una seconda pattuglia dei carabinieri, che per arrestare la corsa del veicolo, ha sparato alle due gomme posteriori. I quattro avevano anche rubato i verbali del loro controllo dalla prima gazzella. Sono stati arrestati per tentato omicidio. "Abbiamo perso la testa, abbiamo perso la testa": questo il loro primo commento al momento del fermo.

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