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Beppino a Silvio e Napolitano:

"Venite a trovare mia figlia" Sospesa l'alimentazione

Albina Perri
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Mentre il botta e risposta continua nel mondo politico, oggi ha preso la parola Beppino Englaro, il padre di Eluana che da tempo si sta battendo perché sua figlia sia lasciata morire. L'uomo ha infatti invitato sia il capo dello Stato Napolitano che il presidente del Consiglio Berlusconi a far visita al capezzale di Eluana. Lo ha fatto tramite una nota nella quale si legge: "Sono il tutore di Eluana Englaro, ma in questo momento parlo da padre a padre, rivolgendomi al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ed al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per invitare entrambi, ed essi soli, a venire ad Udine per rendersi conto, di persona e privatamente, delle condizioni effettive di mia figlia Eluana, su cui si sono diffuse notizie lontane dalla realtà che rischiano di confondere e deviare ogni commento e convincimento". Ieri  scritte ingiuriose nei suoi confronti sono comparse davanti alla casa di riposo La Quiete di Udine. Le scritte sono state cancellate dai vigili urbani. Diverse  associazioni cattoliche hanno invece esposto dei cartelli che invitano il papà di Eluana a "non uccidere la figlia". L'alimentazione e l'idratazione della donna, intanto, sono state sospese. Il protocollo, a quanto si apprende da ambienti della Consulta di Bioetica, è stato perciò modificato per la gravità della situazione. Online il sito internet per aderire all'appello del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano «per salvare la vita a Eluana Englaro sottoscritto da alcune personalità cattoliche e laiche e che annovera tra i primi firmatari il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Lo ha comunicato, in una nota, la Regione Lombardia. All'indirizzo internet www.appelloanapolitano.enter.it chiunque potrà dare la propria adesione all'iniziativa apponendo la propria firma che verrà presentata al Capo dello Stato.

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