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Calcio-marcio, ombre Seria A: ci sono Roma, Lazio e Napoli

Ma ci sono anche Chievo-Samp, Atalanta e Siena. Mercoledì SkySport365 indicherà tutti gli incontri con giocate 'anomale'

Andrea Tempestini
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Il calcioscommesse cala un tris che più perdente di così non può essere. Sono infatti tre gli elenchi di partite sospette nella mani della Procura di Cremona. Alla prima lista di circa 60 incontri frutto delle intercettazioni degli inquirenti, alla quale ha fatto seguito l'elenco di circa 40 partite con flusso di gioco anomalo segnalate dai Monopoli di Stato, si andrà ad aggiungere un elenco di circa 20 match sui quali è stato rilevato un eccesso di scommesse. A presentare questa nuova  “lista dei sospetti” saranno, domani mattina, i vertici dell'operatore austriaco SkySport365 che hanno steso un rapporto basato sull'analisi su flussi anomali di giocate e partite sulle quali vennero sospese le giocate con largo anticipo. MILANESI E JUVE "SALVE" Nella “black list” delle partite di serie A oggetto del rapporto sono presenti incontri che coinvolgono Napoli, Lazio e Roma, mentre non sono presenti segnalazioni sulle due squadre milanesi, la Juventus e l'Udinese. Per quanto riguarda la serie B, protagoniste della gran parte delle partite segnalate da SkySport365 sono Atalanta e Siena, già nell'occhio del ciclone per la loro “cospicua” presenza nelle altre liste riportanti incontri con possibili combine. Ci sono ovviamente partite, come Chievo-Sampdoria, presenti i tutti e 3 gli elenchi e sulle quali gli inquirenti approfondiranno le indagini. A collegare le tre vie dalle quali arrivano le segnalazioni di possibili taroccamenti è il “flusso anomalo di giocate”. Ma quando scatta l'allarme? «Non esistono scommesse anomale ma risultati anomali - spiega Maurizio Ughi, il “papà” delle scommesse sportive in Italia nonché ex Presidente di Snai in una intervista rilasciata all'agenzia Agicos - perché nella maggior parte dei casi gli operatori riescono ad intervenire rapidamente su giocate che si stanno connotando come a rischio. I quotisti, oltre ad avere strumenti tecnologici, si basano principalmente sulla propria esperienza per capire quando c'è qualcosa che non va. In pratica non esiste un “indice di anomalie” ma una serie di comportamenti che fanno scattare l'allarme». COME SCOPRIRE LE TRUFFE Ad esempio si può già capire che qualcosa non funziona dalla tempistica nell'arrivo della giocata. «Se la scommessa su una partita viene fatta con largo anticipo - continua Ughi - questo è già un fatto da prendere in considerazione. Ma è importante anche il luogo di provenienza della scommessa e se le giocate continuano a mantenersi ad un volume elevato anche dopo l'abbassamento della quota. In alcuni casi la quota viene abbassata di proposito per verificare se l'evento sia davvero soggetto a gioco anomalo». Tutto questo fa sì che per capire se c'è un flusso di gioco anomalo non c'è bisogno di arrivare a grandi cifre, ma il fenomeno può essere individuato anche dopo poche migliaia di euro di scommesse». E lo scandalo in corso potrebbe affossare ulteriormente il mercato delle scommesse che già è in apnea. Nei primi 5 mesi del 2011 infatti le giocate hanno fruttato incassi per 1.9 miliardi di euro, valore in calo del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando la raccolta superò i 2 miliardi. Meno soldi quindi agli operatori ma meno risorse anche per l'Erario. Tra gennaio e maggio le scommesse sportive hanno portato nelle casse erariali “solo” 78,7 milioni, mentre lo scorso la cifra viaggiava intorno agli 86 milioni. Se poi dovesse venir fuori che il fenomeno delle partite truccate riguarda anche i campionati esteri (si vocifera Spagna e Germania) ed altri sport (si parla principalmente del tennis, già in passato molto chiacchierato), allora per le scommesse sarà dura riprendersi. di Fabio Felici

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