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Lady Gaga travolta da tsunami: i fan gabbati chiedono 5 mln

Class action contro la popstar: vendeva braccialetti per aiutare il Giappone post terremoto, "i nostri soldi spariti nel nulla"

Leonardo Filomeno
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Sabato scorso Lady GaGa si trovava a Tokyo per gli MTV Video Music Awards. Dalla suggestiva metropoli nipponica, la popstar, ormai paladina dei gay e sempre in prima linea quando si tratta di cause umanitarie, lanciava  a questo popolo messaggi di speranza. Non passano nemmeno due giorni che, ironia della sorte, le agenzie si ritrovano a battere l'ennesima notizia che la riguarda. Stavolta non si parla di come butti via quantità industriali di saporite mozzarelle di bufala. La faccenda è seria, e potrebbe infliggere un duro colpo all'immagine di artista che per i suoi fan e, in generale, per il prossimo, venderebbe anche l'anima al diavolo. La truffa -  Pare infatti che la cantante dalla bella chioma celeste sia accusata di frode fiscale. Il motivo? Lo studio legale di Detroit 1-800-Law-Firm s'è chiesto che fine abbiano fatto i tanti quattrini raccolti da Gaga attraverso il braccialetto finalizzato ad aiutare quella parte di popolazione giapponese messa in ginocchio dal terremoto e dallo tsunami dello scorso marzo. Gli avvocati del citato studio, Ari Kresch e Alyson Oliver, hanno iniziato ad insospettirsi nel momento in cui si sono accorti che, oltre ai cinque dollari per il bracciale proJapan, i piccoli mostri ne dovevano sganciare altri quattro per le spese di spedizione, più il 60% di tasse. La cifra, così, lievitava un bel po', altro che contributo simbolico. Ma non è tutto. Perché lo staff di Germanotta, per incassare gli extra, pare abbia gonfiato i costi di tali spedizioni. Lasciano di stucco le parole di uno degli avvocati, la Oliver, che, intervistata dal New York Post, ha raccontato: ''Quando abbiamo cercato di parlare con l'imputata, la risposta che abbiamo avuto è stata che una parte del denaro era stata trattenuta, ma non ha rivelato la cifra". Class-action -  La 1-800-Law-Firm, comunque, ha intentato una class-action da cinque milioni di dollari contro Stefani a nome di tutti i fan che, come poveri pesci, avrebbero abboccato all'amo. Quindi, se tutto dovesse andare a buon fine, i suoi adorati mostriciattoli avranno in dietro i soldini. Intanto, proprio l'entourage di GaGa tace: né commenti né smentite. In attesa di risvolti, non possiamo non notare quanto questa storia presenti dei tratti surreali, visto che, debitucci e mega-spese a parte (ci riferiamo ai costi del Monster Ball Tour e del bel video di Judas), la posizione economica della signorina, tutt'altro che traballante, non dovrebbe costringerla a organizzare truffe in grande stile. E proprio per questo motivo in tanti hanno intravisto nei due avvocati di Michigan solo due personaggi intenti a farsi pubblicità a spese altrui.

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