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Roma, musicista massacrato: catturato il terzo aggressore

Scattato il fermo per altro dei responsabili di violento pestaggio che ha ridotto in coma 29enne. Altri due sono già in carcere

Costanza Signorelli
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E' stato preso anche il terzo aggressore che ha pestato, sino a ridurre in fin di vita, il musicista 29enne, Alberto Bonanni, nella notte tra il 25 ed il 26 giugno nel rione Monti a Roma. Gli altri due amici, Cristian Perozzi e Carmine D'Alise, erano già in carcere da lunedì. Il ragazzo è stato fermato nel tardo pomeriggio di venerdì dalla Digos e dagli investigatori del Commissariato Esquilino. Ultrà "giallorosso" - Si tratta di B.B.G., un 23enne romano, vicino agli ambienti della tifoseria della Roma, e nel 2009 era già stato sottoposto al Daspo (il decreto di allontanamento dalle manifestazioni sportive), perché aveva acceso e lanciato due fumogeni durante la partita Roma-Basilea. Da quanto emerso, il ragazzo avrebbe colpito la vittima con un casco quando già era a terra, dopo essere caduto in seguito ai colpi ricevuti dagli altri due giovanissimi, già fermati lo scorso lunedì. Le indagini e l'identificazione - Nel corso della mattinata di venerdì in Questura si è tenuta una riunione per fare un punto sulle indagini, anche  perché erano emerse alcune notizie relative a possibili motivazioni politiche alla base del gesto. Al termine, gli investigatori del Commissariato Esquilino sono stati affiancati dai colleghi della Digos, e hanno iniziato a lavorare sul caso. Sono stati così effettuati ulteriori riscontri, che hanno permesso di individuare altri testimoni. Questi ultimi hanno fornito elementi utili alla esatta ricostruzione della dinamica. I profili probatori acquisiti dai due uffici della Questura hanno portato a tracciare il profilo del terzo aggressore, fino ad identificarlo. La conferma è arrivata con il riconoscimento del 23enne da parte degli altri ragazzi che hanno assistito alla aggressione. Anche per l'ultrà è scattato il fermo di polizia giudiziaria per tentato omicidio, così come accaduto per i suoi due amici nella giornata di lunedì Il sindaco Alemanno - A margine del fermo per il terzo aggressore, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno ha commentato: "I più vivi complimenti alle Forze dell'Ordine che oggi hanno arrestato il terzo aggressore di Alberto Bonanni. Il lavoro svolto congiuntamente dalla Polizia di Stato e da quella di Roma Capitale, ha portato ancora una volta risultati importanti. Ora in questa brutta storia c'è da vincere un'altra battaglia, la più importante, una battaglia che vede Alberto lottare ancora fra la vita e la morte. Ma non è solo, tutta la città gli è vicina con il cuore". Convalida del fermo - Il gip del tribunale di Roma, Valerio Savio, ha convalidato il fermo dei due giovani 21enni arrestati per primi, lunedì 27 giugno,  come presunti aggressori di Bonanni ed trattenuti in carcere da quel momento. La convalida del fermo è avvenuta al termine degli interrogatori di garanzia. Il gip ha respinto la richiesta, dei difensori dei due ragazzi, di disporre arresti domiciliari, ritenendo necessaria la misura del carcere. Entrambi i giovani Cristian Perozzi e Carmine Dalise nel corso dell'interrogatorio hanno riferito di essere intervenuti in difesa di un loro conoscente che era stato aggredito da un gruppo di 7 persone. Bonanni, nel frattempo, è ancora ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale San Giovanni e lotta tra la vita e la morte.

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