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Milano, morto a posto di blocco Autopsia: "No lesione organi"

L'esame autoptico a Michele Ferrulli avrebbe evidenziato delle fratture alle costole, forse compatibili con massaggio cardiaco

Andrea Tempestini
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Nessuna lesione evidente agli organi interni: questo è il principale dato che emerge dall'autopsia eseguita martedì mattina sul corpo di Michele Ferrulli, il 51enne morto il 30 giugno scorso, a Milano, in seguito a un controllo di polizia. Secondo quanto si è appreso, l'esame autoptico - durato circa tre ore - avrebbe evidenziato delle fratture alle costole, che però potrebbero essere compatibili con il massaggio caridiaco eseguito per cercare di rianimare l'uomo. Esame istologico - Per stabilire l'esatta causa del decesso sarà necessario attendere l'esame istologico sui tessuti cardiaci. Nel referto redatto dai medici del Policlinico di San Donato Milanese appena dopo l'evento, figurava un generico riferimanto a un "arresto cardiocircolatorio". L'infrato potrebbe essere stato causato dalla concitazione del momento del fermo, quando l'uomo ha opposto resistenza agli agenti che cercavano di ammanettarlo. I video - All'autopsia hanno presenziato anche i consulenti di parti, quello nominato dalla famiglia Ferrulli e quello nominato dal legale dei quattro agenti che erano intervenuti e che ora risultano indagati. Gli inquirenti non sono ancora riusciti a individuare il testimone oculare che ha girato il video con un telefono cellulare. C'è anche un secondo video girato in via Varsavia, dove è avvenuto il decesso: da questo, però, non emergerebbe nulla di rilevante ai fini dell'indagine.

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