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Cgil, allarme disoccupazione

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Un milione entro fine 2010

Silvia Tironi
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La questione disoccupazione si fa sempre più preoccupante. E ogni giorno vengono lanciati nuovi allarmi. Secondo le stime di l'Ires-Cgi, la flessione dell'occupazione in Italia nel 2010 dovrebbe portare ad un tasso didisoccupazione del 10,1%, mentre nel 2009 il tasso dovrebbe salire al 9,3% dal 7,4% del 2008. Che, in altri termini, significa mezzo milioni in più di persone senza un posto di lavoro nel 2009; nel triennio 2008-2010 i posti di lavoroche verranno persi saranno in tutto oltre 1 milione. Secondo l'ufficiostudio della Cgil i disoccupati attesi nel 2010 potranno arrivare a 2,6milioni contro gli 1,5 milioni del 2007. Tra il 2007 e il 2008sono stati persi circa 350 mila posti, e il numero dei disoccupati è salito da 1,506 milioni a 1,854 milioni. Nel 2009, in particolare,secondo le previsioni di Ires-Cgil il numero dei disoccupati dovrebbe crescere di altre 498 mila unità, portando le persone senzalavoro a 2,350 milioni. Previsioni non certo più rosee per il 2010, quando altre 334 mila unità dovrebbero perdere il posto. Secondo le previsioni più rosee dell'evoluzione della crisi in atto, invece,nel 2010 il tasso di disoccupazione potrebbe salire al 9,0%, con 2,294 milioni di senza lavoro. Ires-Cgil hanno poi fatto stime anche sul Pil: neltriennio 2008-2010 il prodotto interno lordo italiano potrebbe scendere del 4%; il dato deriva da un calo dell'1%nel 2008 e da un drastico ribasso del Pil nel 2009 che dovrebbesuperare il 3%. Nel 2010 la diminuzione dovrebbe ridursi ad un -0,1%.

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