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Padrona è malata in ospedale Il cane può andare a trovarla

Giudice di Varese dà il via libera al cane in corsia: "Il sentimento per gli animali costituisce un interesse e un valore costituzionale"

Matteo Legnani
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  "Io qui non posso entrare". Le vetrine di molti negozi hanno in bella mostra l'adesivo che impedisce ai cani di entrare tra scaffali e vetrine. E molti sono i negozi, oltre ai supermercati, che permettono di legare il miglior amico dell'uomo fuori dalla porta. Di fatto, non esiste una normativa a riguardo e solo recentemente la legge ha iniziato ad occuparsi di singoli casi particolari relativi alla presenza degli animali accanto ai padroni nei luoghi pubblici. Via libera dal giudice - Come quello che ha visto protagonista una signora ricoverata con gravi patologie in una clinica di Varese. La donna aveva chiesto di poter vedere ogni tanto il suo cane. Secondo il regolamento dell'istituto di cura, però, gli animali non sono ammessi in corsia ed è per questo che la signora si è rivolta al tribunale. Pochi giorni fa, il giudice tutelare di Varese, Giuseppe Buffone, le ha dato ragione con una sentenza che sancisce che "il sentimento per gli animali costituisce un valoree un interesse a copertura costituzionale". Via libera, quindi, a Fufi in clinica. Un precedente importante per gli animali e per chi li ama.  

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