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Processo Mills, Ghedini furioso "Giudici, ci volete condannare"

Accesa discussione con il pm e la presidente del collegio. L'avvocato di Berlusconi si toglie la toga e minaccia di rimettere il mandato

Nicoletta Orlandi Posti
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Il legale di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini si è reso protagonista di un'accesa discussione con il pm Fabio DePasquale e la presidente del collegio impegnato nel processo Mills, Francesca Vitale, al culmine della quale ha minacciato di rinunciare al mandato, ha fatto il gesto di togliersi la toga e ha detto rivolto alla corte: "Prendiamo atto che ci volete condannare". Tutto è iniziato quando l'avvocato Ghedini ha chiesto di ripercorrere con David Mills, che sta testimoniando in videoconferenza da Londra, tutte le dichiarazioni che il legale inglese ha reso nel corso dei processi All Iberian e per tangenti alla guardia di finanza, dichiarazioni per le quali, secondo l'accusa, avrebbe ricevuto da Silvio Berlusconi un compenso di 600mila dollari. Il pm ha sollecitato Ghedini ad essere più sintetico. A quel punto l'avvocato è sbottato. "State facendo un processo anomalo, con un calendario mai visto al mondo - ha detto sottolineando che - si tratta di una corsa contro il tempo". Dato che "sono state fissate 10 udienze in 10 giorni" per arrivare a sentenza prima che intervenga la prescrizione il 19 febbraio prossimo. Per Ghedini inoltre "sono stati tagliati tutti i testimoni" e "il Tribunale tiene la prescrizione, quando non avrebbe dovuto". Il presidente Francesca Vitale a quel punto ha invitato Ghedini alla calma e gli ha detto che avrebbe potuto far valere le eventuali anomalie processuali ricorrendo in Cassazione. "Allora ci togliamo la toga, rimettiamo il mandato e ce ne andiamo", ha replicato Ghedini, aggiungendo che "prendiamo atto che ci volete condannare". A questo punto il giudice Vitale sottolinea di non dover chiarire ulteriormente il proprio pensiero e il processo può proseguire.

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