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Nel mirino anche i calciatori

Tavolo tecnico tra Agenzia delle entrate e Lega calcio: allo studio un inasprimento dell'Iva sulle cessioni, nel mirino le comproprietà

Giulio Bucchi
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Dopo Cortina, il calciomercato. Il Fisco punta in alto e il prossimo obiettivo dei controlli sono le modalità di tassazione Iva sulle vendite dei giocatori. Secondo l'Ansa, un tavolo si sarebbe aperto tra il direttore delle Entrate, Attilio Befera, e i presidenti della Lega Maurizio Beretta e della Federcalcio, Giancarlo Abete. Da questi incontri tecnici ci si attendono risvolti importanti e sostanziose entrate per lo stato, viste le cifre milionarie in ballo su cui è soggetta un'Iva del 21% che presto salirà al 23 per cento. La questione è complessa, perché spesso entrano in campo anche i meccanismi delle normative tributarie internazionali, diverse da Paese a Paese. Più entrate - A complicare il quadro è poi il meccanismo di "cessione in compartecipazione". Formula complicata che nasconde, dietro la semplice cessione del 50% del cartellino di un giocatore una vendita al 100% con il diritto di partecipare per il 50% del valore della cessione agli ulteriori effetti patrimoniali dovuti alla titolarità del contratto, in altre parole della vendita successiva. L'Agenzia delle Entrate vorrebbe modificare questa impostazione, in linea peraltro con le indicazioni date al mondo del calcio dalla Commissione di Vigilanza della Società di Calcio (Covisoc). L'obiettivo, in ogni caso, è ridisegnare l'imposizione Iva sulle operazioni dei club e non certo a "costo zero", ma con un più che probabile aggravio per le casse della società. Più collaborazione - La modifica del sistema Iva applicato al calciomercato rientra in un più vasto piano di collaborazione tra Figc e Agenzia delle Entrate, a partire dal protocollo firmato a dicembre che prevede per la federcalcio l'obbligo di comunicare subito al Fisco l'elenco delle società sportive professionistiche completo di denominazione societaria e codice fiscale. A sua volta l'Agenzia delle Entrate è impegnata a fornire alla Federcalcio, entro il prossimo 31 maggio, i risultati dei controlli fatti sulle dichiarazioni dei redditi e su alcuni adempimenti (compreso il pagamento di cartelle esattoriali) relativi ai pagamenti Ires, Irap, Iva e Irpef per i periodi d'imposta 2009 e 2010.  

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