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La coinquilina è un'erotomane Ragazza fa causa al college

La studentessa chiede 150mila dollari di risarcimento per sofferenze psicologiche, "Volevo cambiare stanza ma non mi hanno ascoltata"

Andrea Turco
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Una delle caratteristiche dei college americani sono i dormitori dove persone che non si conoscono e provenienti da stati diversi si ritrovano insieme a condividere una camera da letto. Molte volte tra compagni di stanza nasce una forte amicizia altre volte invece non ci si piglia affatto. E' il caso di Lindsay Blankmeyer, un'ex studentessa americana del cattolico Stonehill College, che ha portato in tribunale l'istituto di Easton, colpevole di non averla tutelata dalla compagna di stanza ossessionata dal sesso che l'avrebbe fatta ammalare di depressione. Al college la studentessa chiede un risarcimento di 150.000 dollari per le sofferenze psicologiche subite. Compagna malata di sesso - I problemi di Lindsay sono cominciati nell'ultimo anno di università quando le fu assegnata una stanza da condividere con l'avvenente Laura Sidla. La nuova coinquilina si dimostrò piuttosto libertina. Infatti, più volte ha invitato il fidanzato nella loro stanza facendo sesso a poca distanza dalla povera Lindsay. Non solo, quando il ragazzo non c'era, la procace Laura si collegava a siti porno e faceva sesso virtuale davanti agli occhi sbigottiti della compagna di stanza. Questi comportamenti avrebbero provocato in Lindsay "una depressione con istinti suicidi e di una sindrome da deficit di attenzione". La ragazza più volte ha chiesto ai vertici universitari di cambiare stanza senza tuttavia essere accontentata. A quel punto, Lindsay è caduta in depressione e ha dovuto allontanarsi dal college. L'istituto ha però respinto le accuse dichiarando di aver invitato la ragazza a trasferirsiuna stanza singola.

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