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I bergamaschi allo sbando: più droga che a Milano

Dato choc dell'Istituto Mario Negri, che ha analizzato le acque dei depuratori della bassa provincia: 28 dosi ogni mille abitanti

Matteo Legnani
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Nella Bassa Bergamasca viene consumata più droga che a Milano. Lo ha scoperto uno studio realizzato dall'Istituto Mario Negri. A commissionarlo sono stati l'Associazione genitori antidroga Aga, comunità di recupero di Pontirolo, il Comune di Caravaggio e la Cogeide Spa, la società che gestisce il depuratore di Mozzanica. Non a caso, visto che lo studio è stato effettuato analizzando proprio le acque del depuratore in cui confluiscono le fogne di 17 paesi della della zona ovest della pianura bergamasca in cui vivono 90.000 persone. Secondo i risultati ogni giorno in quei 17 paesi vengono consumate 2.520 dosi di cannabis, 540 dosi di cocaina e 90 di eroina. Un dato in aumento rispetto a un primo studio del 2009 la cannabis (le dosi erano 2.293) e la cocaina (erano 511), mentre sono stabili quelle di eroina. Unico dato in calo quello dei consumi di metamfetamine, scese da 258 dosi al giorno a numeri irrisori. Questo significa che gli abitanti dei 17 paesi bergamaschi consumano, con le loro tremila dosi al giorno, più droga dell'intera Milano, con una media di 28 dosi ogni mille abitanti, contro le 25 della metropoli. Che viene superata anche analizzando la sola cocaina: 6 dosi ogni mille persone contro 4,79.

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