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Sciopero all'Harry's bar Cipriani fa il cameriere

Braccia incrociate del personale nel celebre locale di venezia. E per non chiudere, il patron si mette a servire ai tavoli

Matteo Legnani
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Braccia incrociate dei   camerieri dell'Harry's Bar a Venezia. Problemi di carattere sindacale   hanno portato il personale a scioperare: si tratta di una settantina   di persone. Fatto sta che Arrigo Cipriani non s'è dato per vinto e,   pur di non chiudere le porte del celebre caffè si è messo a servire   ai tavoli coadiuvato da qualche cuoco e un paio di collaboratori. "Non è la prima volta che mi capita di servire ai tavoli -   spiega Arrigo Cipriani, al quotidiano la Nuova Veneza - e non sarà   neanche l'ultima. Il contratto integrativo precedente è scaduto e ora  c'è qualche problema, ma sono certo che lo risolveremo, e in ogni   caso la situazione non pregiudicherà il normale funzionamento   dell'Harry's Bar. Non c'è nessun ammutinamento". Ma pare che la vertenza non sia destinata a ricomporsi in breve:  sul tavolo il taglio di un integrativo percentuale legato direttamente  agli incassi. L'integrativo è stato mantenuto solo per i cuochi.

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