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Terrorismo, preso marocchino "Nel mirino sinagoga Milano"

Il 20enne vive in Lombardia dell'età di 6 anni, è esperto di informatica: tra gli obiettivi anche il luogo di culto ebraico

Lucia Esposito
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Nelle prime ore di questa mattina, giovedì 15 marzo,   la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino marocchino, J. M., di 20  anni, destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere,   ritenuto coinvolto in attività di addestramento all'uso di armi e diesplosivi per finalità di terrorismo.   L'operazione, coordinata dalla Procura Distrettuale di Cagliari,  è stata condotta dal Servizio Centrale Antiterrorismo della   Dcpp/Ucigos e dalle Digos delle Questure di Cagliari e Brescia e ha permesso di far luce sul giovane, che vive in provincia di Brescia   dall'età di 6 anni, attraverso la costante attività di monitoraggio dei siti web che ospitano discussioni e diffondono documenti su  tematiche jihadiste.  Il marocchino aveva tra i suoi obiettivi anche la sinagoga di Via della Guastalla a Milano, sulla quale aveva già effettuato un sopralluogo virtuale. In un documento, salvato sul suo computer, il giovane si era soffermato in particolare sulle misure di sicurezza adottate a salvaguardia del tempio ebraico di Milano (personale di polizia e possibili vie di accesso). Le indagini continuano - Le indagini continuano anche in ambito internazionale in stretto raccordo con le autorità di polizia statunitensi e britanniche che stanno conducendo indagini parallele a quella coordinata dalla Dcpp/Ucigos. Per quanto accertato finora, le persone in contatto con l'arrestato sono per la maggior parte all'estero. Contestualmente all'arresto a Brescia, la Metropolitan police di Londra ha fermato una donna risultata in contatto con il giovane marocchino.                                                           Guarda il video su LiberoTv: Il video dell'arresto del terrorista

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