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Gli sprechi Rai per Monti: quanto ci costa viaggio in India

Viale Mazzini manda 13 persone in Asia e sborsa una cifra esorbitante. Mediaset e Sky? Solo qualche migliaia di euro...

Andrea Tempestini
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I bilanci della Rai, secondo i beninformati, fanno paura. Eppure la televisione pubblica non bada a spese per seguire il tour in Estremo Oriente del premier Mario Monti. E così, come riporta il sito Dagospia, dopo "scazzi, telefonate ai politici di riferimento (di tutti gli schieramenti) e scenate dei giornalisti 'papabili' con i rispettivi direttori", per la trasferta asiatica l'ha spuntata il Tg1: la squadra Rai sarà composta da due persone della testata ammiraglia (giornalista e operatore) più un uomo per il Gr Radio Rai. In totale fanno tre persone che costeranno alla Rai 2.500 euro a testa tra vitto, alloggio, diaria e rimborsi spese e pasti esclusi. Il Tg1 "l'ha spuntata" poiché i tre "beneficeranno" dell'aereo di Stato fornito dalla presidenza del Consiglio, che costerà, appunto, 2.500 euro ad ospite. La squadra si moltiplica - E' tutto? Nemmeno per idea. I posti sul volo di Stato sono limitati, e così viale Mazzini, per la nippo-trasferta del professore, ha deciso di spedire dall'altra parte del mondo altre dieci persone (del Tg2, del Tg3 più rispettivi operatori, tecnici del suono) che voleranno su normali aerei di linea. L'aereo partirà da Roma, quindi arriverà e Seoul, Tokyo e Pechino, prima di tornare nella capitale. Per un totale che nella più rosea delle ipotesi si aggira intorno ai 3mila euro, che moltiplicati per 10 fanno trentamila euro (somma decisamente rivista al ribasso). Totale? 100mila euro - Dagospia sottolinea come "la Rai - con una pattuglia di almeno 13 persone - spenderà per seguire la trasferta asiatica di SuperMario minimo 35mila euro di solo aereo (il conto è al ribasso, più verosimilmente si arriverà sui 45.000 euro). Il tutto esclusi alberghi, vitto, taxi, diaria per servizio fuori sede e le solite 'varie ed eventuali' a pie' di lista... Però viale Mazzini manderà ben quattro troupe: il Tg1, il Tg2, il Tg3 e RadioRai...". In buona sostanza, ci saranno quattro testate differenti e relativi giornalisti per coprire il medesimo evento (e per la stessa azienda). Non era forse più semplice e decisamente più economico spedire in Asia un solo operatore video delle cui immagini avrebbero potuto usufruire i diversi tiggì di Viale Mazzini? L'esempio di Sky e Mediaset - A dare il buon esempio alle televisione di Stato con le mani bucate ci sono Mediaset e Sky: loro, le immagini, le compreranno a prezzi irrisori dai circuti internazionali. Per il Biscione e la tv di Murdoch, in sostanza, la spesa per la copertura asiatica ammonterà al massimo a un migliaio di euro da sborsare per i servizi televisivi. La Rai invece, continua Dagospia, tra voli, alberghi, vitto, diaria e rimborsi vari "per un minimo di 13 stipendiati che saranno almeno 15 se non di più", arriverà a spendere "qualcosa più, qualcosa meno, intorno ai 100mila euro". Il canone, intanto, lo paghiamo noi. Anche la nippo-trasferta del premier Monti si rivela così un'occasione preziosa per ribadire la posizione di Libero: la Rai va privatizzata.

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