Inondazione, Pisapia scarica la colpa sulla Regione: "Non ci hanno avvertito dell'allerta"
È stata colta di sorpresa la città di Milano, alle prese da questa notte con l'esondazione del Seveso tuttora in corso. Secondo quanto fatto sapere dal Comune, è mancata l'allerta da parte del Centro funzionale monitoraggio rischi della Regione Lombardia che aveva diramato un bollettino meteo avvertendo del temporale in arrivo ma corredando la previsione di una valutazione di «moderato rischio», senza particolari criticità. A dare l'allarme è stata la Protezione civile questa notte, attivando il dispositivo di emergenza del caso che coinvolge, oltre alla stessa Protezione civile, i servizi idrici, Amsa e polizia locale. Sono quindi stati aperti i tombini e, al momento, sono a lavoro le idrovore: interventi che rischiano di avere scarsi benefici visto che il Seveso non ha smesso di riversare le proprie acque sulle strade milanesi. A complicare il quadro, le piogge ancora previste per il pomeriggio. La situazione è seguita in strada anche dall'assessore comunale, Marco Granelli. A mezzogiorno l'emergenza maltempo a Milano, legata all'esondazione del Seveso, sembra lentamente rientrata. Secondo quanto reso noto dal Comune, il fiume ha infatti smesso di riversarsi sulle strade milanesi e l'acqua che nella mattinata ha allagato la zona nord della città sta defluendo nel sistema fognario. Ma nel pomeriggio sono attese altre piogge.