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Coronavirus, l'azienda di Lodi inventa la prima lampada certificata che uccide il Covid

Dino Bondavalli
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La loro ultima invenzione, una lampada a led antivirale e battericida che consente di sanificare ascensori, laboratori, uffici, studi dentistici e camere d’albergo, rappresenta una novità a livello globale nella battaglia contro il Covid. Testata dal laboratorio di Virologia molecolare dell’Università degli Studi di Milano, Katari (questo il nome commerciale dell’apparecchio, Ndr) è la prima lampada a led al mondo certificata come efficace contro il virus Sars-CoV-2, l’agente eziologico del Covid-19. 

Ma se in questo momento storico non stupisce che sia proprio Katari a suscitare più curiosità, nella storia di Simaco, azienda lodigiana leader nello sviluppo della tecnologia per la movimentazione dei fluidi per uso industriale, c’è molto di più. Nata nel 1962 con un acronimo che sta per Società Italiana macchine ad azionamento comando oleodinamico, questa piccola realtà di Corte Palasio, comune a una manciata di chilometri da Lodi, ha infatti un know how e una specializzazione maturati nei decenni che ne fanno il leader a livello europeo nel mercato dei gruppi di raffreddamento delle macchine saldatrici.

Un settore industriale nel quale l’azienda, fondata quasi sessant’anni fa da Giuseppe Guercilena e oggi gestita dai quattro figli, opera da trent’anni. E nel quale ha un rapporto ampiamente consolidato con tutti i maggiori produttori di macchine saldatrici al mondo. 

“La nostra è la storia di una realtà a conduzione famigliare che nei primi vent’anni di vita ha lavorato perlopiù per il settore termoidraulico, avendo come core business le pompe per gli impianti di riscaldamento”, racconta Andrea Guercilena. È lui, amministratore delegato dell’azienda, che gestisce con le sorelle Manuela e Laura e con il fratello Luca, a ripercorrere i passaggi fondamentali di questa straordinaria avventura imprenditoriale. E  lo fa con la delicatezza e l’umiltà di chi pensa che la squadra conti più del singolo, e che il talento dei collaboratori vada coltivato con la stessa cura e impegno con cui la famiglia gestisce l’azienda. 

“Poi, negli anni Ottanta, con la rivoluzione dettata dalla nascita e dalla diffusione delle caldaie autonome, i grossi impianti condominiali sono andati progressivamente riducendosi di numero”, prosegue Guercilena. “E così noi ci siamo dovuti reinventare”. 

È allora che l’azienda svolta e si specializza nella progettazione e produzione di pompe per saldatura e, successivamente, di idropulitrici. “Mentre la maggior parte degli operatori del nostro settore chiuse o si unì ad altri per dar vita a soggetti più grandi, noi decidemmo di indirizzarci verso un altro ambito, puntando molto sui mercati esteri”, prosegue Andrea Guercilena.

Una scelta azzeccata. Così come azzeccati furono i successivi sviluppi dell’attività, con la progressiva apertura ad altri ambiti. Oggi Simaco opera infatti in tutti quei settori in cui c’è necessità di movimentazione dei fluidi per uso industriale. Dalla chimica alla farmaceutica. Dall’elettronica all’industria ferroviaria. Dal mondo delle saldatrici industriali a quello dei tagli laser. Dal solare termico ai sistemi di raffreddamento delle batterie per le auto elettriche. Dalle vasche idromassaggio alle minipiscine e ai giochi d’acqua. Fino alla sanificazione degli ambienti, con le lampade a led che si sono inserite con caratteristiche notevolmente migliori sia in termini di efficacia, sia di riduzione dei consumi rispetto ai prodotti , già ampiamente impiegati per la disinfezione a raggi UV-C.

Non a caso, tra i clienti dell’azienda lodigiana ci sono anche grandi marchi internazionali leader dei rispettivi settori. Da Jacuzzi a Fronius, azienda leader nella saldatura e nel settore fotovoltaico, fino ai marchi di riferimento dell’automotive a livello mondiale per le ricariche elettriche. 

D’altra parte, Simaco esporta ormai da trent’anni circa il 75% della propria produzione, con l’Europa a fare da mercato principale, ma con clienti in oltre 40 Paesi. Dal Nord America alla Corea, dal Medio Oriente all’America latina. Una presenza all’estero che sembra destinata ad allargarsi ulteriormente grazie alla lampada anti-Covid, che con la ripresa del turismo e delle normali attività quotidiane diventerà sempre più ricercata. 

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