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Milano, l'area della Bovisa cambia volto: presentato il progetto per il 2026

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Un parco di oltre 300mila metri quadrati che ricuce il quartiere, appartamenti in affitto per 2-3.000 persone e studentati per oltre 1.000 ragazzi: questo prevede il progetto per il nodo di Bovisa "MoLeCoLa" (acronimo che sta per "Mobility", "Learning", "Community" e "Lab"), primo classificato della seconda edizione di Reinventing Cities, il bando internazionale indetto dal Comune di Milano insieme a C40 che prevede l'alienazione o la costituzione del diritto di superficie di siti da destinare a progetti di rigenerazione urbana in chiave sostenibile.

A differenza dei progetti scelti dalla giuria, quelli già presentati per Crescenzago e piazzale Loreto, nel caso di Bovisa il progetto primo classificato non si puo' ancora definire "vincitore", perche' - come ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Pierfrancesco Maran - sono ancora in corso "le analisi tecnico-economiche propedeutiche all'aggiudicazione" da parte rispettivamente di Comune e Fnm, coinvolta nel bando, dal momento che la gara sul nodo di Bovisa include anche la nuova sede di Ferrovie Nord Milano, che li' dovrebbe trasferire il suo headquarter, oltre al recupero della stazione ferroviaria. "Comune e Fnm fanno parte del network pubblico, sono partiti con un progetto insieme e vogliamo arrivare insieme. E questo e' lo spirito con cui ci stiamo muovendo", ha detto Maran, confidando "in una decisione condivisa", che preveda la realizzazione dell'intero progetto. "MoLeCoLa" - progetto presentato da Hines con il supporto di Park Associati, Habitech, Esa Engineering, Bollinger+Grohmann, Mobility in Chain, Greencure, Irs - Istituto per la ricerca sociale, Schneider Electric, A2A calore e servizi, Woodbeton e Ammlex - prevede un investimento complessivo da 250 milioni di euro, già disponibili. Questo accorcia i tempi di realizzazione, il cui completamento è previsto per il 2026.

L'idea alla base della gara per il Nodo di Bovisa è la necessità di ricucire il tessuto urbano del quartiere, oggi diviso dai binari ferroviari, che in futuro dovrebbero raddoppiare. La stazione, oggi luogo di transito, nella visione dei progettisti primi classificati dovrebbe diventare invece il cuore del nuovo distretto, attraverso la valorizzazione dello spazio pubblico e la creazione di piazze, giardini, percorsi ciclabili, aree verdi e piu' di 750 alberi, campi sportivi, dehors. Il masterplan si sviluppa su un'area di circa 90mila metri quadrati lungo l'asse est-ovest e lungo l'asse nord-sud, creando un sistema diffuso di collegamenti e spazi pubblici nel quartiere. La connessione tra le aree di Bovisa e Villapizzone è garantita da due nuovi percorsi ciclopedonali, uno su via Andreoli e il secondo, piu' a nord, che mette in diretta connessione il comparto "MoLeCoLa" con il nuovo sviluppo di Bovisa-Goccia, su cui insiste il progetto di riqualificazione del Politecnico di Milano.

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