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Milano, baby-gang massacra un ragazzo a caso: "Schiaffi sempre più forti"

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Scene di ordinaria violenza e degrado quelle che arrivano da Milano, dove nella notte tra sabato 18 e domenica 19 novembre quattro ragazzi campani (due donne e due uomini) sono stati aggrediti da una baby gang di 19 persone. Per fortuna proprio in quel momento è passato un taxi a salvarli. Le quattro vittime dell'aggressione erano appena uscite dalla discoteca Apollo, sui Navigli, e stavano cercando un taxi per tornare a casa, quando a un certo punto ecco sbucare all'improvviso - come raccontato da una delle vittime al Corriere della Sera - "un ragazzo, da solo, che si scaglia contro il mio amico con offese omofobe: 'Sei trans? Sei gay? Vergognati'. Gli mette le mani tra i capelli, lo provoca, poi inizia a colpirlo con schiaffi sempre più forti alla testa". 

"Intervengo per difenderlo - ha continuato il ragazzo - e per proteggere le ragazze insieme ai nostri effetti personali". La paura dei quattro amici aumenta quando arrivano i complici dell'aggressore: 19 in tutto. "Nordafricani, penso, forse italiani di seconda generazione, alcuni minorenni...", ha sottolineato uno dei quattro. Insieme alle minacce, poi, sarebbero spuntati pure dei coltelli e richieste di soldi. La situazione sarebbe potuta degenerare se in quel momento non fosse passato un taxi, che subito ha fatto salire i quattro ragazzi sotto choc a bordo e che poi si è messo a inseguire un membro della banda che stava scappando con una borsa rubata. 

 

 

 

Nel video ripreso dall'auto del tassista, e che in poco tempo è diventato virale sui social, si vede questo inseguimento, che alla fine si risolve con la riconsegna della borsa rubata da parte di alcuni uomini adulti. Non si sa bene se si tratti di residenti oppure dei membri più "anziani" della gang. Questi ultimi riconsegnano la borsa e poi "puniscono" i più giovani picchiandoli. "Qua si stanno menando", commenta il tassista dall'auto.

 

 

 

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